Riopelle Jean Paul
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Jean - Paul Riopelle
Montreal, 7 ottobre 1923 - 2002
Archivio: Yseult Riopelle - 24 Mont Royal Ouest, suite 505 - Montreal - H2T2S2 - fax 001 5142819998 - info@riopelle.com
Referenze: Farsetti Arte (Prato)
Ancora bambino si cimenta nel disegno e nella pittura. Fa i suoi studi al Politecnico, in seguito, dopo un passaggio breve e deludente alla Scuola di Belle Arti, alla Scuola del Mobile della sua città. Qui incontra Paul-Emile Borduas, surrealista e avanguardista, presso il quale si forma. Riopelle realizza le sue prime opere astratte a metà degli anni 40, anni in cui l’artista partecipa alle attività del cosiddetto gruppo degli “automatistes” canadesi. Comincia nel ’46 ad esporre col gruppo. Riopelle compie un primo soggiorno in Francia nel ’47; si stabilisce a Parigi dove si impone piuttosto rapidamente. Incontra André Breton, firma il volantino surrealista “Rottura Inaugurale”, fonte di ispirazione nel ’48 per la redazione del manifesto “Rifiuto Globale” degli automatisti canadesi. Si associa brevemente con i surrealisti ed espone con il gruppo nel ’47. In realtà Riopelle avrà maggiori affinità con gli artisti dell’astrazione lirica. È del ’49 la sua prima Personale a Parigi alla Galerie du Dragon. In questo stesso anno partecipa alla mostra “Veemenze a confronto” (con Pollock, Rothko, Mathieu, Sam Francis, Tobey, Hans Hartung, etc…). Agli inizi degli anni 50, Pierre Loeb, gallerista di spicco, acquista la totalità
della sua produ-zione. 1952-53 Riopelle espone a Parigi presso Loeb, Jacques Dubourg e Jean Fournier ed a New York pres-so Pierre Matisse. Grazie alla sua amicizia con lo storico d’arte Georges Duthuit, conosce a Parigi tutti quelli che contano in pittura, (Sam Francis, Mathieu, Nicolas de Stael etc…) e talvolta anche nel campo letterario (Artaud, Beckett o Aimé Césaire). Viene allora considerato come uno dei pittori più significativi dell’ Ecole de Paris. Con l’avvento degli anni 60 Riopelle diversifica i suoi mezzi espressivi, affrontando l’inchiostro su carta, l’acquarello, la litografia, il collage e naturalmente l’olio. È a metà degli anni 60 che l’artista inizia la sua collaborazione con la Galleria Maeght; vi esporrà in seguito regolarmente. La sua carriera intern-azionale assume una nuova dimensione. Importanti retrospettive del suo lavoro vengono organizzate nel mondo intero. Riceve il premio Paul-Emile Borduas nel 1981. Riopelle lascia la Francia nel 1989. Nel ’92, in omaggio alla pittrice americana Joan Mitchell sua compagna di vita per 25 anni appena deceduta, esegue un’ultima opera di grande rilievo “Omaggio a Rosa Luxemburg”. Bisogna considerare Riopelle come un gigante nella storia dell’arte della seconda metà del ventesimo secolo; le sue opere figurano praticamente nelle collezioni dei grandi musei di tutto il mondo. Jean-Paul Riopelle ha vissuto nel Québec i suoi ultimi anni e si è spento nel 2002 nell’ Ile aux Grues.