Soffici Ardengo
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Ardengo Soffici
Rignano sull'Arno, 7 aprile 1879 - Poggio a Caiano, 19 agosto 1964
Esperto: Prof. Luigi Cavallo - 20123 Milano - Largo Tommaso Gallarati Scotti, 1 - tel. 02 8372349.
In permanenza: Tornabuoni (Firenze)
Formazione artistica: Diplomato Accademia di Belle Arti di Firenze.
Pittore/Scultore/Scrittore/Critico d’Arte: Post-impressionista.
Tecniche: olio, acrilico, acquerello, matita, inchiostro.
Soggetti: paesaggi toscani, figure, nature morte.
Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali.
“Nel primo dopoguerra ritorna alla figurazione naturalistica, dopo interessamenti agli impressionisti,
ai fauves, a «Cézanne» a «Picasso» e ai futuristi (Carrà). Nel secondo dopoguerra dipinge su schemi postimpressionisti”.
“Nel primo dopoguerra ritorna a Firenze e fonda con Prezzolini e Papini le riviste - La voce - e Lacerba”
“Soffici scopre e si serve, impiega accordi di colore di una nuova freschezza, e di una felicità, del genere di quella che uno
prova uscendo, in un mattino di sole e di aria pulita, per le strade di campagna.
Vede paesaggi, e spettacoli di natura, dai quali è perfino estranea la presenza dell’uomo. Così il suo occhio coglie quegli
azzurri liquidi e tenui, quasi di un liquore azzurro versato per terra, quei gialli limone, quelle ocre gialle e la gamma dei verdi,
che, dai più squillanti, degrada verso i cupi verdi dell’Appennino”.