Sutherland Graham
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Graham Sutherland
Londra, 24 agosto 1903 - Londra, 17 febbraio 1980
Archivio: Villa Blanche, 187 Route de Castellar - 06500 Mentone
In permanenza: c/o Marlborough Fine Art Ltd
Formazione artistica: dal 1914 al1918 frequenta l'Epson College; dal 1919 al 1920
fa apprendistato alla Midland Railwayl nel Derby. Dal 1921 al 1926 frequenta il
Goldensmith's College School of Art di Londra, Studia tecniche incisorie con Stanley Anderson e Malcom Osborne.
Pittore/Incisore/Disegnatore: Figurativo-lirico-informale.
Tecniche: olio su tela, china, matita, gouache, pastello, tecnica mista, grafiche.
Soggetti: ritratti ed elaborazioni di carattere lirico-informale
Quotazioni: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
Critica: Cooper, Carluccio, Revair, Soavi, Pinottini, Tassi, Russoli, Bowncs, Maze, Baer, Sanesi, Argan, Belleli, Hayes, Testori.
“La pittura, ovviamente, dovrebbe spiegarsi da sè; ma i motivi di taluni generi di poec;;ia possono tuttavia aiutare a chiarire gli orientamenti del particolare tipo d'arte cui intendo riferirmi. Spesso si sente parlare di pittura poetica, di pittori dall'aspirazione genuinamente poetica, di pittori dotati di senso lirico, e cosi via: dipingere, è vero, può esser visto a volte come l'equivalente del comporre versi”.
Graham Vivian Sutherlandè generalmente considerato uno dei più importanti e originali artisti inglesi del ventesimo secolo.
Douglas Cooper, nella sua importante monografia sull’artista, sottolinea come nessun altro pittore inglese della prima metà del
XX secolo sia paragonabile a lui per “la sottigliezza della visione, la forza delle immagini e la sicurezza del tocco”; aggiunge poi
che Sutherland è tipicamente inglese nella sua continua ricerca di ispirazione nella natura che trasmette, attraverso i suoi quadri,
allo stesso tempo “sentimenti di attrazione, venerazione, orrore; nella sua paura dei vasti spazi aperti e delle peculiarità delle
forme naturali e della loro crescita; nell’amore del mistero che circonda l’impenetrabile”. Ma Sutherland ha anche uno stile
internazionale, ed è riuscito nel difficile intento di trovare un equilibrio fra i caratteri della cultura artistica inglese e di quella
europea. Il problema della comprensione della sua arte e il tardivo riconoscimento della sua grandezza dipendono forse dal fatto
che egli non può essere inquadrato in un movimento, sia esso il surrealismo o la metafisica, oppure il realismo, il cubismo
o l’espressionismo. Anche se continuamente aggiornata sugli sviluppi della produzione artistica in Europa, dalla
quale ha derivato spunti e suggerimenti, la sua espressione è del tutto personale.