Rolfi Claudio
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Claudio Rolfi
Genova, 12 settembre 1960
Referenze: Canova Art Advisory - Roma - Milano
06 45618787 - info@canovarte.it - www.canovarte.it
In permaneza: Per Capita Arte Contemporanea - Carpi (MO) - ACCA Edizioni (Roma) San Giorgio Investimenti (BA)
Galleria Ess&rrE - Roma.
Formazione artistica: Ha frequentato il liceo artistico di Torino, città nella quale ha vissuto per alcuni anni, per trasferirsi successivamente a Mondovì, città natale del padre. Sin dalle opere iniziali realizzate intorno ai 18 anni, si nota innegabilmente il grande fascino che l’arte italiana del ‘900 ha saputo esercitare su di lui, tanto da fargli rievocare temi cari ai grandi maestri come Felice Casorati, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico. Col passare del tempo la sua pittura si è sviluppata attraverso la metafisica e il realismo magico, per trasformarsi oggi, dopo un’attenta ricerca artistica,in una forma espressiva di realismo sintetico molto personale ed estremamente coinvolgente, nel quale prevalgono sia vedute che zone periferiche di città, ponti, fiumi e strutture industriali.
Pittore/Illustratore/Grafico: figurativo - Tecniche: olio e acrilico su tela
Soggetti: Paesaggi urbani, naturali, soggetti di fantasia - Quotazione: € 1.500,00 / 10.000,00
Mostre e Rassegne d'Arte: Circa 50 personali e innumerevoli collettive, numerosi special televisivi interamente
dedicati. Sangiorgio Investimenti d'Arte - Mazzoleni Art Event - Palazzo della Provincia (Cuneo) - “Centoventigiorni"
(Santa Maria degli Angeli Roma - Basilica dello Stato) - Galleria Ashanti (Roma) Galleria Celeghini (Carmagnola) -
Galleria Michelangelo (Alassio) - Galleria Aguaplano (Imperia) - Galleria Do (Alba) - Galleria Arte 80 (Savigliano) -
Galleria Merighi (Varazze) - Galleria Leonart (Conegliano) Galleria Ars Mundi (Monforte D'Alba) - Galleria Il Coscile
(Castrovillari) - Galleria D'Arte L'Arco (Cortona) - Galleria Alisea (Bologna)
Il meta-realismo di Rolfi
“C’è molto della metafisica storica nell’opera di Claudio Rolfi e sono palesi i maestri a cui si ispira, De Chirico, Casorati
e Carrà; c’è però anche quel tentativo, della seconda metafisica, di adeguarsi pur rimanendo sé stessa, alla contemporaneità stretta che lo accomuna in qualche modo ai più storicizzati per anagrafe Fabrizio Clerici, Claudio Bonichi, Gianfranco Ferroni, o anche ai sui quasi-pari-età Nunziante e Giuseppe Modica.C’è inoltre, la sapienza del realismo che gli fa prediligere, da ultimo, scorci di periferie urbane alla Sironi, un realismo cosiddetto “sintetico” che per certi versi ricorda
la rarefazione e il non finito di un coetaneo come Giorgio Ortona, o di un più giovane Bernardo Siciliano che ha smesso
di essere tout court un realista.Segni, questi, utili per indicare quanto sia profondo il legame di Rolfi con la storia dell’arte
italiana del passato, e quanto affilato il contributo che sta apportando con fiducia e maestria alla ridefinizione di una
vasta categoria della pittura presente, arte del fare, di nuovo in auge, anche nelle aste e sul mercato, dopo anni di vuoti
concettualismi. Opere di trasognante bellezza, quelle di Rolfi, meta-realistiche, in cui la nostalgia del mondo si fa denso
tratto, frutto di uno stile assolutamente personale che non cede.” (Angelo Crespi)