Baj Enrico
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Enrico Baj

Archivio: a Cura di Roberta Cerini Baj - via delle Vigne, 18 - 21029 Vergiate (VA) - tel. 0331 946386
In permanenza: Tornabuoni (Firenze) - Menhir (La Spezia) - Studio Marconi (Milano)
Formazione artistica: ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Laureato in Legge.
Pittore/Scultore/Incisore: Sperimentale. Tecniche: collages e assemblages di vari materiali. Vasta produzione di grafica e multipli.
Quotazione: orientativi i prezzi d’asta.
“Le prime opere sono caratterizzate da uno stile picassiano rielaborato secondo un proprio linguaggio. Nel 1951 partecipa al
«Movimento Nucleare di Fontana». Successivamente a partire dal ‘55, utilizza la tecnica del collages e dell'assemblages di elementi
polimaterici. Tra gli anni 1958/60 realizza il ciclo delle «Montagne», dei «Generali» ed inizia i primi «Specchi».
Sono invece del 1964 le prime sculture con pezzi di meccano. Tra le più recenti citiamo i rifacimenti in chiave ironica delle opere
di Picasso e Seraut. Ricordiamo infine la vasta produzione di grafica e multipli”.
...Con "Epater le robot" (1983) e "Manichini" (1984-87) Baj accentua la critica alla contemporaneità e all’uso indiscriminato delle tecnologie, mentre
con "Metamorfosi e metafore" (1988), "Mitologia del Kitsch" (1989) e "Il giardino delle delizie" denuncia la corruzione del gusto generata dalla
cultura del prodotto industriale. Nel 1993 inizia il ciclo delle "Maschere tribali, dei "Feltri" e dei "Totem. Il 1999 è caratterizzato dai 164 ritratti dei
Guermantes tratti dalla Recherche di Proust. L’accostamento di pittura e letteratura ha sempre costituito per Baj fonte di inesauribile ispirazione.
I rapporti con poeti e letterati italiani e stranieri sono testimoniati da una serie di cinquanta libri d’artista, corredati da stampe e multipli, che
vanno dalle opere di poeti dell’antichità classica come Lucrezio, Marziale, Tacito ed autori via via più vicini, tra i quali: Lewis Carrol, John Milton,
André Breton, Edoardo Sanguineti, Roberto Sanesi, Umberto Eco, Alda Merini. Memorabili anche le sue incursioni nel mondo del teatro con le
famose marionette realizzate per lo spettacolo "Ubu Roi" di Alfred Jarry del 1984. Artista-intellettuale inquieto, Baj ha costantemente intrecciato
l'attività creativa con la riflessione sull'arte. Alla metà degli anni '50 collabora alle riviste "Il Gesto" e "Phases". Ha pubblicato numerosi libri tra i
quali “Patafisica”, “Automitobiografia”, ”Impariamo la pittura”, “Fantasia e realtà” con Guttuso, “Ecologia dell'arte”. Ha collaborato, soprattutto nel
corso degli anni Ottanta, con importanti giornali e riviste, come “Il sole 24 ore” e il “Corriere della sera”. Ha esposto nei maggiori musei e gallerie
del mondo...