Capogrossi Giuseppe
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Giuseppe Capogrossi
Giuseppe Capogrossi
Roma, 7 marzo 1900 - 9 ottobre, 1972
Fondazione e Archivio: Guglielmo Capogrossi - 00151 Roma - Via Edoardo Jenner, 42 - Te. +39 06 5373121.
In permanenza: Orler (Favaro Veneto) - Deniarte (Roma) - Mazzoleni (Torino) - Tornabuoni Arte (Firenze)
Formazione Artistica: Laureato in Legge. Compie l'apprendistato artistico alla Scuola del Nudo del Maestro Felice Carena.
Pittore/Incisore: primo periodo Figurativo post impressionista; dagli anni '50 Astrattista informale.
Tecniche: olio, tempera, acquerello, tecnica mista, serigrafia e litografia.
Soggetti: fino al 1949 paesaggi, figure, nature morte; dal 1950 composizioni astratte con l'elemento base: la forchetta.
Quotazione: derivata da Asta Pubblica; le opere fino al 1949, che rientrano nell’ambito della Scuola Romana, sono piuttosto rare raggiungono
Quotazioni: € 18.500,00 /106.500,00.
Critica: Valerio Rivosecchi - Giulio Carlo Argan - Maurizio Fagiolo Dell’Arco - U. Von Hase Schmundt.
“Giuseppe Capogrossi comincia a dipingere nel 1921 dopo aver seguito gli insegnamenti del Maestro Felice Carena. Dopo un soggiorno
a Parigi torna in Italia e nel 1933 fonda, con Cagli e Cavalli il «Gruppo Romano Tonalista». Da un esordio pittorico tendenzialmente
figurativo passa all'Astrattismo. I suoi primi quadri astratti vengono esposti nel 1950 a Roma, nella «Galleria del Secolo». Questo é il
periodo in cui fonda con Burri, Vallocco e Colla il Gruppo «Origine» ”.
...Nel 1923-24 studiò pittura con Felice Carena e nel 1927 si recò a Parigi con Fausto Pirandello. Questo fu il primo viaggio in quello
che allora era il centro culturale europeo, al quale ne seguirono parecchi altri negli anni successivi. Nel 1930 partecipò alla XXVII
Biennale di Venezia e, a partire dalla III Sindacale Romana (1932), prese parte regolarmente alle Sindacali, alla Biennale di Venezia
e alla Triennale di Milano, talvolta presentando parecchie opere. Insieme con Corrado Cagli, Emanuele Cavalli ed Eloisa Michelucci, nel
1932, alla Galleria Roma e l'anno successivo alla Galleria il Milione di Milano e alla Galleria Jacques Bojean di Parigi (con Cagli, Cavalli,
e Sclavi) espose alcune delle sue opere. Il critico Waldemar George conierà il termine "Ecole de Rome", diventato famoso come "Scuola
romana". Nel 1933 firmò con Melli e Cavalli il "Manifesto del Primordialismo Plastico" e nel 1935, a San Francisco, partecipò alla
collettiva itinerante "Exhibition of Contemporary Italian Painting". Le prime mostre del dopoguerra (1947) alla Galleria il Cortile di
Roma corrispondono ad un rinnovamento del linguaggio, che approda alla Pittura Astratta. Esponente della Scuola romana, quindi,
Capogrossi fu una figura di notevole rilievo nel panorama dell'informale italiano insieme con Lucio Fontana e Alberto Burri. Partecipò
al Premio Bergamo nel 1939, 1940 e 1942 e più volte alla mostra Documenta di Kassel e alla Biennale di San Paolo del Brasile. Nel
1950 partecipa alla fondazione del Gruppo Origine, insieme a Mario Ballocco, Alberto Burri ed Ettore Colla...

Roma, 7 marzo 1900 - 9 ottobre, 1972
Fondazione e Archivio: Guglielmo Capogrossi - 00151 Roma - Via Edoardo Jenner, 42 - Te. +39 06 5373121.
In permanenza: Orler (Favaro Veneto) - Deniarte (Roma) - Mazzoleni (Torino) - Tornabuoni Arte (Firenze)
Formazione Artistica: Laureato in Legge. Compie l'apprendistato artistico alla Scuola del Nudo del Maestro Felice Carena.
Pittore/Incisore: primo periodo Figurativo post impressionista; dagli anni '50 Astrattista informale.
Tecniche: olio, tempera, acquerello, tecnica mista, serigrafia e litografia.
Soggetti: fino al 1949 paesaggi, figure, nature morte; dal 1950 composizioni astratte con l'elemento base: la forchetta.
Quotazione: derivata da Asta Pubblica; le opere fino al 1949, che rientrano nell’ambito della Scuola Romana, sono piuttosto rare raggiungono
Quotazioni: € 18.500,00 /106.500,00.
Critica: Valerio Rivosecchi - Giulio Carlo Argan - Maurizio Fagiolo Dell’Arco - U. Von Hase Schmundt.
“Giuseppe Capogrossi comincia a dipingere nel 1921 dopo aver seguito gli insegnamenti del Maestro Felice Carena. Dopo un soggiorno
a Parigi torna in Italia e nel 1933 fonda, con Cagli e Cavalli il «Gruppo Romano Tonalista». Da un esordio pittorico tendenzialmente
figurativo passa all'Astrattismo. I suoi primi quadri astratti vengono esposti nel 1950 a Roma, nella «Galleria del Secolo». Questo é il
periodo in cui fonda con Burri, Vallocco e Colla il Gruppo «Origine» ”.
...Nel 1923-24 studiò pittura con Felice Carena e nel 1927 si recò a Parigi con Fausto Pirandello. Questo fu il primo viaggio in quello
che allora era il centro culturale europeo, al quale ne seguirono parecchi altri negli anni successivi. Nel 1930 partecipò alla XXVII
Biennale di Venezia e, a partire dalla III Sindacale Romana (1932), prese parte regolarmente alle Sindacali, alla Biennale di Venezia
e alla Triennale di Milano, talvolta presentando parecchie opere. Insieme con Corrado Cagli, Emanuele Cavalli ed Eloisa Michelucci, nel
1932, alla Galleria Roma e l'anno successivo alla Galleria il Milione di Milano e alla Galleria Jacques Bojean di Parigi (con Cagli, Cavalli,
e Sclavi) espose alcune delle sue opere. Il critico Waldemar George conierà il termine "Ecole de Rome", diventato famoso come "Scuola
romana". Nel 1933 firmò con Melli e Cavalli il "Manifesto del Primordialismo Plastico" e nel 1935, a San Francisco, partecipò alla
collettiva itinerante "Exhibition of Contemporary Italian Painting". Le prime mostre del dopoguerra (1947) alla Galleria il Cortile di
Roma corrispondono ad un rinnovamento del linguaggio, che approda alla Pittura Astratta. Esponente della Scuola romana, quindi,
Capogrossi fu una figura di notevole rilievo nel panorama dell'informale italiano insieme con Lucio Fontana e Alberto Burri. Partecipò
al Premio Bergamo nel 1939, 1940 e 1942 e più volte alla mostra Documenta di Kassel e alla Biennale di San Paolo del Brasile. Nel
1950 partecipa alla fondazione del Gruppo Origine, insieme a Mario Ballocco, Alberto Burri ed Ettore Colla...