Casorati Felice
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Felice Casorati
Felice Casorati
Novara, 4 dicembre 1883 - Torino, 4 marzo 1963
Referenze: Francesco Casorati - 10123 Torino - Via Mazzini, 52
Tel 0118125255 - archiviocasorati@virgilio.it - Esperti: Francesco Casorati (figlio).
In permanenza: Farsetti Arte (Prato)
Formazione artistica: nel 1906 decide di dedicarsi all’attività artistica. Allievo di G. Vianello.
Laureato in Legge alla Università di Padova.
Pittore/Scultore/Incisore: Figurativo. - Tecniche: olio e tempera su vari supporti.
Mostre e rassegne d’arte: 1997 “Sale Arsenale” (Iseo) - 1999 “Palazzo Saracco” (Acqui Terme) 1999 “Nuova Gissi” (Torino) - La
Fondazione Ferrero di Alba e la GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, in collaborazione con la
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, rendono omaggio a Felice Casorati (1883 – 1963) con
un’ampia mostra antologica dedicata alla ricerca, alla storia pubblica e alla ricezione internazionale della sua pittura, dagli anni Dieci
agli anni Cinquanta del Novecento. Celebrato come uno dei maestri dell’arte italiana moderna, Felice Casorati fu protagonista di quel
rinnovamento del linguaggio artistico che ebbe nelle Biennali di Venezia e nelle sedi del circuito espositivo europeo, statunitense e
sudamericano, uno spazio di scambio e di confronto. Curata da Giorgina Bertolino coautrice del Catalogo generale.
Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
Critica: testimonianze di: Carluccio, Ballo, Salomon, Pansera, Poli, Giolli, Valsecchi, Marinelli, Bertolino, Fossati, Lamberti.
“Felice Casorati nel 1907 si segnala alla Biennale di Venezia con il «Ritratto di signora» (ritratto della sorella Elvira).
Nel 1917 alla morte del padre si trasferisce a Torino diventando un asse portante nella vita artistica e intellettuale della città. È’
stato attivo anche come scenografo e costumista per il Teatro dell’Opera di Roma e la Scala di Milano.
Negli anni ‘20, avvicinandosi alla metafisica, recupera le costruzioni spaziali quattrocentesche”.
... Le sue opere furono esposte alla Biennale del 1909 e del 1910; in questa seconda occasione rimase fortemente impressionato
dalla sala dedicata a Gustav Klimt. Lo stile simbolico e decorativo della Secessione viennese influenzò in maniera determinante le
successive opere di Casorati. Tra il 1911 e il 1915 visse a Verona fondando insieme con altri, nel 1914, la rivista La Via Lattea,
alla quale collaborò con illustrazioni di stile art nouveau alla maniera di Jan Toorop e Aubrey Beardsley...

Novara, 4 dicembre 1883 - Torino, 4 marzo 1963
Referenze: Francesco Casorati - 10123 Torino - Via Mazzini, 52
Tel 0118125255 - archiviocasorati@virgilio.it - Esperti: Francesco Casorati (figlio).
In permanenza: Farsetti Arte (Prato)
Formazione artistica: nel 1906 decide di dedicarsi all’attività artistica. Allievo di G. Vianello.
Laureato in Legge alla Università di Padova.
Pittore/Scultore/Incisore: Figurativo. - Tecniche: olio e tempera su vari supporti.
Mostre e rassegne d’arte: 1997 “Sale Arsenale” (Iseo) - 1999 “Palazzo Saracco” (Acqui Terme) 1999 “Nuova Gissi” (Torino) - La
Fondazione Ferrero di Alba e la GAM, Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, in collaborazione con la
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, rendono omaggio a Felice Casorati (1883 – 1963) con
un’ampia mostra antologica dedicata alla ricerca, alla storia pubblica e alla ricezione internazionale della sua pittura, dagli anni Dieci
agli anni Cinquanta del Novecento. Celebrato come uno dei maestri dell’arte italiana moderna, Felice Casorati fu protagonista di quel
rinnovamento del linguaggio artistico che ebbe nelle Biennali di Venezia e nelle sedi del circuito espositivo europeo, statunitense e
sudamericano, uno spazio di scambio e di confronto. Curata da Giorgina Bertolino coautrice del Catalogo generale.
Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
Critica: testimonianze di: Carluccio, Ballo, Salomon, Pansera, Poli, Giolli, Valsecchi, Marinelli, Bertolino, Fossati, Lamberti.
“Felice Casorati nel 1907 si segnala alla Biennale di Venezia con il «Ritratto di signora» (ritratto della sorella Elvira).
Nel 1917 alla morte del padre si trasferisce a Torino diventando un asse portante nella vita artistica e intellettuale della città. È’
stato attivo anche come scenografo e costumista per il Teatro dell’Opera di Roma e la Scala di Milano.
Negli anni ‘20, avvicinandosi alla metafisica, recupera le costruzioni spaziali quattrocentesche”.
... Le sue opere furono esposte alla Biennale del 1909 e del 1910; in questa seconda occasione rimase fortemente impressionato
dalla sala dedicata a Gustav Klimt. Lo stile simbolico e decorativo della Secessione viennese influenzò in maniera determinante le
successive opere di Casorati. Tra il 1911 e il 1915 visse a Verona fondando insieme con altri, nel 1914, la rivista La Via Lattea,
alla quale collaborò con illustrazioni di stile art nouveau alla maniera di Jan Toorop e Aubrey Beardsley...