Cazzaniga Giancarlo
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Giancarlo Cazzaniga
Giancarlo Cazzaniga
Monza, 20 settembre 1930 - 1983
Archivio: 20154 Milano - Via P. Sarpi, 9 - Tel. 02 33103827 - mariopalmieri@giancarlocazzaniga.it
Pittore: Post-informale
Tecniche: olio su tela, tempera, pastello, acquerello.
Soggetti: elaborazioni post-informali
Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
Mostre e Rassegne d’Arte: Gallerie: 1995 “Bellinzona” (Milano) - 1996 “Gioacchini” (Ancona) - 1997 “Dovati” (Crevalcore) -
2001 “Expo Arte” (Bari) - “Palazzo della Permanente” (Milano).
Critica: testimonianze di: Biamonti, De Micheli, Carrieri, Chiara, Gatto, Sala, Sciascia, Russoli.
Le sue opere sono custodite in collezioni pubbliche e private.
“Giancarlo Cazzaniga è invitato dal 1952 alle più importanti rassegne d’arte nazionali ed internazionali. A partire dal 1954
impegnato in una rivisitazione esistenziale della sua condizione di uomo urbano.
Protagonista con gli amici Banchieri, Bodini, Vaglieri, Ferroni, Guerreschi, Romagnoli ed altri, alla realizzazione di quel gruppo
che dopo molte vicissitudini espositive, e non, e varie definizioni è stato chiamato «Realismo Esistenziale». Tutta la sua opera
é tesa alla rappresentazione, tramite il linguaggio informale, di trascrizioni musicali e naturalistiche”.

Monza, 20 settembre 1930 - 1983
Archivio: 20154 Milano - Via P. Sarpi, 9 - Tel. 02 33103827 - mariopalmieri@giancarlocazzaniga.it
Pittore: Post-informale
Tecniche: olio su tela, tempera, pastello, acquerello.
Soggetti: elaborazioni post-informali
Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
Mostre e Rassegne d’Arte: Gallerie: 1995 “Bellinzona” (Milano) - 1996 “Gioacchini” (Ancona) - 1997 “Dovati” (Crevalcore) -
2001 “Expo Arte” (Bari) - “Palazzo della Permanente” (Milano).
Critica: testimonianze di: Biamonti, De Micheli, Carrieri, Chiara, Gatto, Sala, Sciascia, Russoli.
Le sue opere sono custodite in collezioni pubbliche e private.
“Giancarlo Cazzaniga è invitato dal 1952 alle più importanti rassegne d’arte nazionali ed internazionali. A partire dal 1954
impegnato in una rivisitazione esistenziale della sua condizione di uomo urbano.
Protagonista con gli amici Banchieri, Bodini, Vaglieri, Ferroni, Guerreschi, Romagnoli ed altri, alla realizzazione di quel gruppo
che dopo molte vicissitudini espositive, e non, e varie definizioni è stato chiamato «Realismo Esistenziale». Tutta la sua opera
é tesa alla rappresentazione, tramite il linguaggio informale, di trascrizioni musicali e naturalistiche”.