ClaSil
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ClaSil
ClaSil
Roma, 22 agosto 1936 - 12 novembre 2016
Referenze: Galleria Ess&rrE - 00121 Roma , L.mare Duca degli Abruzzi, 84 (Porto turistico di Roma)
Formazione artistica: Autodidatta - Pittore: tematiche astratte
Tecniche: intrecci di nastri di raso su telaio - Soggetti: tematiche astratte
Quotazione: Da €.800,00 per le piccole dimensioni a €. 8.000,00 per le grandi dimensioni, €. 2.000,00 per un opera cm. 80x80
Ultime Mostre e Rassegne d’Arte: 2017, Fiera di Genova - Lucca Art Fair - Montichiari Arte - Arte Padova, Baf Bergamo Fiera Roma d’Arte Expo 2018.
Le sue opere figurano in collezioni private - Presente in prestigiosi annuari, riviste e periodici d’arte moderna e contemporanea.
“...L’artista e il sognatore parlano a lungo delle loro esperienze, si narrano emozioni; infine Silvio e Claudio giungono alla
conclusione che sia possibile realizzare quel sogno così enigmatico, decifrandolo sulla tela in simbologie cariche di cromatismi
altrettanto vibranti, suggerendo l’idea di un’innovativa corrente artistica denominata “Coriandolismo”.
Quei bagliori, simili ai fosfeni (apparizione visiva di punti, intrecci e scintille che si percepiscono ad occhi chiusi in seguito alla
pressione o sfregamento del bulbo oculare), rievocano altresì il puntinismo e sono intrisi di energia che rimanda alle pulsazioni
ancestrali, al “Big Bang” primordiale, alle cellule che si scambiano informazioni, alle immagini che l’uomo percepisce sin dagli
albori persino in quanto embrione, nonché alle luci ed ombre della stessa privata esistenza.
I coriandoli amati sin dall’infanzia racchiudono sensazioni di gioia e riportano ad uno stato emotivo simile a quello della memoria
involontaria di cui parla Marcel Proust nelle intense pagine de “Il Tempo ritrovato”, reminiscenze che: «Componevano un libro
magico complicato e fiorito, la loro principale caratteristica era che non ero libero di sceglierle, che mi venivano date così
com'erano». Proprio come nel sogno di Silvio, indecifrabili e: «Date così com’erano»…
Occorreva intessere quelle emozioni, per renderle durature sulla tela, così dopo un fiorente periodo di sperimentazione, nasce
“Lo Studio ClaSil”, dalla fusione dei nomi del sognatore e dell’artista. Iniziarono prendendo delle “strisce di coriandoli”
intrecciandone, con l’ausilio di un telaio, trama ed ordito per poi indirizzarsi all’utilizzo di brillanti fettucce di raso, dal suadente

Roma, 22 agosto 1936 - 12 novembre 2016
Referenze: Galleria Ess&rrE - 00121 Roma , L.mare Duca degli Abruzzi, 84 (Porto turistico di Roma)
Formazione artistica: Autodidatta - Pittore: tematiche astratte
Tecniche: intrecci di nastri di raso su telaio - Soggetti: tematiche astratte
Quotazione: Da €.800,00 per le piccole dimensioni a €. 8.000,00 per le grandi dimensioni, €. 2.000,00 per un opera cm. 80x80
Ultime Mostre e Rassegne d’Arte: 2017, Fiera di Genova - Lucca Art Fair - Montichiari Arte - Arte Padova, Baf Bergamo Fiera Roma d’Arte Expo 2018.
Le sue opere figurano in collezioni private - Presente in prestigiosi annuari, riviste e periodici d’arte moderna e contemporanea.
“...L’artista e il sognatore parlano a lungo delle loro esperienze, si narrano emozioni; infine Silvio e Claudio giungono alla
conclusione che sia possibile realizzare quel sogno così enigmatico, decifrandolo sulla tela in simbologie cariche di cromatismi
altrettanto vibranti, suggerendo l’idea di un’innovativa corrente artistica denominata “Coriandolismo”.
Quei bagliori, simili ai fosfeni (apparizione visiva di punti, intrecci e scintille che si percepiscono ad occhi chiusi in seguito alla
pressione o sfregamento del bulbo oculare), rievocano altresì il puntinismo e sono intrisi di energia che rimanda alle pulsazioni
ancestrali, al “Big Bang” primordiale, alle cellule che si scambiano informazioni, alle immagini che l’uomo percepisce sin dagli
albori persino in quanto embrione, nonché alle luci ed ombre della stessa privata esistenza.
I coriandoli amati sin dall’infanzia racchiudono sensazioni di gioia e riportano ad uno stato emotivo simile a quello della memoria
involontaria di cui parla Marcel Proust nelle intense pagine de “Il Tempo ritrovato”, reminiscenze che: «Componevano un libro
magico complicato e fiorito, la loro principale caratteristica era che non ero libero di sceglierle, che mi venivano date così
com'erano». Proprio come nel sogno di Silvio, indecifrabili e: «Date così com’erano»…
Occorreva intessere quelle emozioni, per renderle durature sulla tela, così dopo un fiorente periodo di sperimentazione, nasce
“Lo Studio ClaSil”, dalla fusione dei nomi del sognatore e dell’artista. Iniziarono prendendo delle “strisce di coriandoli”
intrecciandone, con l’ausilio di un telaio, trama ed ordito per poi indirizzarsi all’utilizzo di brillanti fettucce di raso, dal suadente
effetto tattile e visivo e dei rispettivi "tragitti estetici..." Paola Simona Tesio