Gilardi Piero
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Piero Gilardi

“Platone pensava ad un mondo parallelo “al di là del cielo”, l'iperuranio, dove risiedevano le idee immutabili e perfette,
una dimensione spirituale raggiungibile solo dall'intelletto. Le entità terrene sarebbero quindi copie materiali e distorte
delle integre idee dell'altro mondo. Davanti a uno dei “Tappeti natura” realizzati da Gilardi, si potrebbe pensare ad un
“iperuranio di poliuretano”, custodito nel plexiglass. La natura rappresentata è perfetta e incorruttibile, una cristallizzazione
della spontaneità di un creato inviolato, “al di là di questo cielo” appunto. Tuttavia il clima artistico nel quale Gilardi trova
la sua ispirazione è quello dell'Arte Povera e della Land Art. Il suo impegno artistico non esime da questo contesto: i soggetti
scelti, per quanto descritti da materiali industriali o attraverso colori artificiali, sono comunque natura, acqua, sassi,
foglie ecc... e alcuni dei suoi progetti più importanti sono pensati su larga scala in un legame inscindibile con l’ambiente:
si pensi a “Ixiana” o a “Eco Parco D’arte”. La tecnologia avanzata dei materiali e dei colori industriali viene sfruttata dall'artista
per tornare alla natura primitiva, compagna fedele dell'esistenza umana. Da un punto di vista commerciale è un
artista in continua crescita, con ampi margini di rivalutazione nel breve periodo”. Michela Danzi

“Platone pensava ad un mondo parallelo “al di là del cielo”, l'iperuranio, dove risiedevano le idee immutabili e perfette,
una dimensione spirituale raggiungibile solo dall'intelletto. Le entità terrene sarebbero quindi copie materiali e distorte
delle integre idee dell'altro mondo. Davanti a uno dei “Tappeti natura” realizzati da Gilardi, si potrebbe pensare ad un
“iperuranio di poliuretano”, custodito nel plexiglass. La natura rappresentata è perfetta e incorruttibile, una cristallizzazione
della spontaneità di un creato inviolato, “al di là di questo cielo” appunto. Tuttavia il clima artistico nel quale Gilardi trova
la sua ispirazione è quello dell'Arte Povera e della Land Art. Il suo impegno artistico non esime da questo contesto: i soggetti
scelti, per quanto descritti da materiali industriali o attraverso colori artificiali, sono comunque natura, acqua, sassi,
foglie ecc... e alcuni dei suoi progetti più importanti sono pensati su larga scala in un legame inscindibile con l’ambiente:
si pensi a “Ixiana” o a “Eco Parco D’arte”. La tecnologia avanzata dei materiali e dei colori industriali viene sfruttata dall'artista
per tornare alla natura primitiva, compagna fedele dell'esistenza umana. Da un punto di vista commerciale è un
artista in continua crescita, con ampi margini di rivalutazione nel breve periodo”. Michela Danzi