Guttuso Renato
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Renato Guttuso
Bagheria, 2 gennaio 1912 - Roma, 17 gennaio 1987
Referenze: Archivio Guttuso - 00184 Roma - Piazza del Grillo, 5 - archivi@guttuso.com
Esperto: Fabio Carapezza (Roma).
In Permanenza: Casa d’Arte San Lorenzo - Art Club srl (San Miniato - PI) - Arte Santerasmo (Milano)
Pittore/Disegnatore/Grafico: Figurativo espressionista - Tecniche: tradizionali nei vari settori artistici.
Soggetti: figure, nature morte, paesaggi, ritratti, temi politici e sociali, scene di vita quotidiana, animali.
Quotazione: € 22.000,00 / 300.000,00 per le opere della prima metà del ‘900 (rarissime sul mercato)
Critica: testimonianze e testi critici di: Crispolti, Rubiu, Vittorini, Longhi, Testori, Marzotto, Caprile,
Carapezza, Russoli, Cortenova, Mascelloni, Calvesi, Bellini.
“Giovanissimo comincia a dipingere nella bottega di un pittore di carretti siciliani. All'età di 28 anni si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza che abbandona l'anno successivo. Nello stesso periodo si accosta alla Scuola Romana e fa amicizia con Cagli, Ziveri, Fazzini e Mafai creando opere qualitative di coloristica tonale. Dieci anni dopo aderisce al movimento di «Corrente» e si iscrive al P.C.I. Nel 1947 è tra i fondatori del «Fronte nuovo delle Arti». Negli anni successivi si esprime con una pittura dai forti accenti coloristici di carattere espressionista, immagini politiche e di critica del costume con toni ironici”.
...Figlio di Gioacchino, agrimensore e acquerellista dilettante, e di Giuseppina d'Amico – che preferirono denunciare la nascita a Palermo il 2 gennaio 1912 per contrasti con l'amministrazione comunale di Bagheria dovuti alle idee liberali dei coniugi[2] – il piccolo Renato manifestò precocemente la sua predisposizione alla pittura. Influenzato dall'hobby del padre e dalla frequentazione dello studio del pittore Domenico Quattrociocchi e della bottega del pittore di carri Emilio Murdolo, il giovane Renato iniziò appena tredicenne a datare e firmare i propri quadri. Si trattava per lo più di copie (paesaggisti siciliani dell'Ottocento ma anche pittori francesi come Millet o artisti contemporanei come Carrà), ma non mancavano ritratti originali. Durante l'adolescenza iniziò anche a frequentare lo studio del pittore futurista Pippo Rizzo e gli ambienti artistici palermitani. Nel 1928, appena diciassettenne partecipa alla sua prima mostra collettiva a Palermo.La sua arte, legata all'espressionismo, fu caratterizzata anche dal forte
impegno sociale, che lo portò anche all'esperienza politica come senatore del Partito Comunista Italiano per due legislature, durante la segreteria di Enrico Berlinguer.