Kostabi Mark
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Mark Kostabi
476 Broome street - New York - N.Y. 10013 - Tel. +1 212 334 7442
www.markkostabi.com - kostabiworld@yahoo.com
Mark Kostabi, icona dell'artista Self Made Man, del genio contemporaneo, personaggio eccentrico, provocatore, intellettuale ironico, nonché pianista e compositore universalmente apprezzato, presenzierà all'evento e se, come sembra, offrirà un saggio del suo talento musicale, nessuno, c'è da scommetterci, relegherà nel cassetto dell'oblio quest'inaugurazione come una delle tante passate in rassegna. ...Ma chi è Mark Kostabi? Come nasce il suo mito? Cosa rende Kostabi cosi unico? Il suo linguaggio, il suo disegnare, si impone ai nostri occhi secondo caratteri semiotici immediatamente riconoscibili nel significato e nella genesi. É dai suoi scarabocchi sui fogli volanti e sui banchi della scuola d’arte “Cal State” in California che, giovanissimo, lascia che la sua immaginazione, il suo sovrappensiero generi il “Kostabi”, come tutti lo conosciamo: il segno di una figura senza volto immersa in un mare di colore universalmente riconoscibile. Una matrice pura, istintiva, immediata, scevra di sovrastutture ma colta, aliena da lacci intellettuali ma ricca di significati, romantica e leggera, ironica, attuale. Un Talento pittorico dai confini ancora non individuabili. Sotto i riflettori della critica internazionale sin dagli anni ottanta, Kostabi gioca col suo personaggio, proponendosi in prima persona all'attenzione del pubblico. Non l'artista isolato in una torre d'avorio, ma un'artista che vive il suo tempo, lo cavalca e dai garage Newyorkesi alle cene del jet set, lo vediamo in compagnia di stelle del cinema e del rock, assieme a Warhol ed a Basquiat, si propone, interroga, provoca. Imprenditore di se stesso crea la Kostabi World, un laboratorio simile ad una factory, dove i suoi assistenti hanno la possibilità di crescere in un ambiente ricco di stimoli. Quando alla sua schietta sincerità, la sincerità di un'artista che dichiara di ricorrere all'aiuto diassistenti (aiuto a cui peraltro ricorrono la maggior parte se non la totalità dei pittori) la critica lo accusa si sfruttare i giovani artisti, risponde dipingendo “Backlash”.