Mazzuchin Enrica
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Enrica Mazzuchin
Oderzo, 14 giugno 1943
Referenze: Galleria ARTtime, Vicolo dei Pulesi 6, 33100 Udine/ Museo MIIT di Torino.
Formazione artistica: Autodidatta - Pittrice: impressionista, informale.
Tecniche: olio, tempera, acquerello, acrilico, incisioni - Soggetti: paesaggi, natura, ritratti.
Quotazione: € 2.500,00 - € 9.000,00.
Mostre e Rassegne d'Arte:
Palazzo Velli Expo’, Triennale di attitudine, Roma - “Aspettando Natale”, Galleria Ess&rrE, Roma - “I mille di Sgarbi”, Cortina
D’Ampezzo (BL) - Personale “Tra cielo e terra”, Villa Manin di Passariano (UD) - BAC di Montecarlo - Italian Art Kremlin, Museo di Stato del Kremlino, Mosca - “I mille di Sgarbi”, Magazzini del sale, Cervia - Probiennale, Scuola Grande di San Teodoro, Venezia.
Critica: Dirigente scolastica, consulente di formazione a livello internazionale, ha coltivato attività culturali e progettuali in tutta l’Unione Europea, in Russia, in America, in Cina, in India, in Mozambico, in Marocco. Ha viaggiato molto negli ultimi anni in paesi e continenti diversi. Ha attraversato una pluralità di esperienze, ha vissuto soddisfazioni e prove e le ha tradotte nella pittura, sul filo di un prezioso “diario interiore” che – come sostiene Licio Damiani – supera la confessione personale, universalizza stati d’animo e passioni, proietta lo spunto autobiografico in spazi totali. “Siamo nel luogo di un’ anima dove non abitano lunghi respiri, né indugi benefici, ma è stanza turbata dal costante richiamo al trasloco accelerato” (Isabella Deganis).
Dalla natura l'artista trascina il ricordo dei colori che si addensano e si mescolano con l'agitarsi di grandi forze cosmiche in un moto perenne che crea concitate sequenze sinfoniche, mentre, talvolta, sommesso e amato, si compone mansueto il sapore rassicurante dell'infanzia. Allora la natura beve ricordi fanciulli per restituirli in sospese atmosfere verdi d'acqua e in terre cangianti. “Il fluire e lo sbarramento, un incessante battere sotterraneo d'ali non promette isole nell'anima" (Isabella Deganis).
Enrica Mazzuchin ha da sempre privilegiato l’arte visiva come veicolo di comunicazione nella libertà delle tecniche (olio, acquerello,sanguigna, incisioni, tempera e miste) e dei supporti (tela, cartone, ceramica, vetro, legno, rame), anche se tende a preferire l’uso dell’olio su tela, da piccolissime a grandi dimensioni.
Negli ultimi anni ha dipinto moltissimi mosaici con miniature di quadri su tela (ad es. 8x10cm), così come ha proseguito i suoi racconti su tele di 5/6 metri sospesi in una ricerca esistenziale infinita.
Ha partecipato a numerose collettive e personali in Italia e all’estero. Ha esposto a: Roma, Milano, Torino, Venezia, Spoleto, Perugia, Bologna, Gubbio, Sciacca, Palermo, Udine, Grado, Tolmezzo, Lignano Sabbiadoro, Barletta, Cortina d’Ampezzo, Forte dei Marmi, Toronto, Montecarlo, Berlino, Chicago, Rio de Janeiro, Miami, New York.
Critici, storici e giornalisti che si sono occupati dell’artista: Licio Damiani, Isabella Deganis, Vito Sutto, Giancarlo Biasco, Natale Zaccuri, Gianfranco Ellero, Renato Manera, Elena Viotto, Fabrizio Borghini, Michela Zanutto, Elena Gollini e Salvo Nugnes. L’ artista vive a Udine, con studio privato in viale Palmanova 78, e lavora come giornalista e scrittrice nell'area turistica internazionale.
Studio: 33100 Udine - viale Palmanova, 78
enrica.mazzuchin@gmail.com - 347 8312091