Morandi Giorgio
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Giorgio Morandi
Bologna, 20 luglio 1890 - 18 giugno 1964
Nel 1993 a Bologna Palazzo D’Accursio, si è inaugurato il Museo Giorgio Morandi.
Autentiche: Studio legale Pozzi - 40124 Bologna, Corte de’ Galluzzi, 13, Tel +39 051 273872.
Referenze: Tornabuoni Arte (Firenze) - Cinquantasei (Bologna) - Volos (Roma)
Formazione artistica: studia all’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1907 al 1913.
Pittore/Incisore/Disegnatore: Figurativo. Tecniche: olio, acquerello, grafite; il corpus incisorio è vasto ed importante:
il periodo più intenso è quello dal 1927 al 1933 con 84 lastre.
Soggetti: salvo alcune figure realizzate negli anni giovanili (tra cui un autoritratto), ha sempre dipinto nature morte
(composizioni di bottiglie, vasi e fiori) e paesaggi.
Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
“Il 1914 è concordamente considerato come anno «chiave» per Morandi che inizia a esporre: il 21 e 22 marzo si tiene all’Hotel Baglioni di Bologna la ormai mitica mostra a cinque, in cui figurano, al fianco di Morandi, Osvaldo Licini, Mario Bacchelli, Giacomo Vespignani e Severo Pozzati. L’iniziativa fa molto discutere perché viene vista come mostra «secessionista» o come atto di matrice futurista, intendendo con queste definizioni tutto ciò che di diverso si poteva avere in quegli anni di acceso dibattito culturale”.
...La fama di Morandi è legata alle nature morte e in particolare alle "bottiglie". I soggetti delle sue opere sono quasi sempre cose abbastanza usuali: vasi, bottiglie, caffettiere, fiori e ciotole che, composti sul piano di un tavolo, diventano i veri protagonisti della scena. La sua opera include anche ritratti e paesaggi. Usare pochissimi colori è una sua particolare caratteristica, che lo rende poetico e surreale e, anche se non particolareggiava i suoi soggetti, si può notare come essi non perdano di realismo. Di grande importanza nel lavoro di Morandi sono le acqueforti, eseguite da autodidatta, che risolvono poeticamente molti problemi espressivi di questa tecnica.