Novelli Gastone
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Gastone Novelli
Vienna, 1 agosto 1925 - Milano, 22 dicembre 1968
Archivio Novelli - 00197 Roma - via Monti Parioli, 4 - tel. 06 3201477
In permanenza: Galleria dello Scudo (Verona) - Blu (Milano) - Volos (Roma).
Formazione artistica: Autodidatta. Laureato in Scienze politiche a Firenze.
Pittore/Scultore: Neo cubista - Astrattista.
Tecniche: olio, tempera, tecnica mista, acquerello, incisione, litografia, marmo, piombo, cemento, vetro colorato.
Soggetti: elaborazioni astratte con riferimenti alla poesia visiva.
Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali.
Mostre e Rassegne d'Arte: 1999 “Il Segno” (Roma) - 1999 “Palazzo delle Albere” (Trento)
1999 “Corraini” (Mantova) - 2001 Galleria Blu “Quarantaquattroblu” (Milano).
Critica: citato dalla Stampa specializzata; testimonianze di: Gualdoni, Guadagnini.
“ Novelli dopo esperienze neocubiste ed espressioniste, si avvia verso un linguaggio astratto sensibile alla lezione di Kandiskij e Klee. Nel 1957 con l’arrivo di C. Twombly a Roma polarizza i suoi interessi, indirizzandosi verso una pittura che utilizza minimi segni per trascrivere liberamente pensieri ed impulsi interiori”.
Nel 1965 La Galerie Thomas di Monaco e la Alan Gallery di New York ospitano sue personali. Del viaggio compiuto dall’artista in occasione di quest’ultima mostra rimangono sei lavori intitolati New York Notes, veri e propri appunti di viaggio con riferimenti, spesso ironici, alla scena artistica americana. Realizza Per una rivoluzione permanente (per Lev Trotsky) che preannuncia i quadri di chiara matrice politica, che negli anni successivi si ispireranno di volta in volta alla rivoluzione culturale, alle lotte di emancipazione del “sud del mondo”, in sintonia con il clima della contestazione. Nel 1966 pubblica Viaggio in Grecia, volume che include scritti e incisioni tratti dagli appunti e dai disegni raccolti dall’artista durante i numerosi soggiorni nella penisola e nelle isole elleniche.
Nel 1967 si trasferisce a Venezia. Il Museo di La Chaux-de-Fonds, la Galleria Semiha Huber di Zurigo e la Galerie Espace di
Amsterdam gli dedicano delle esposizioni personali. È presente inoltre a importanti mostre collettive fra cui l’esposizione Recent Italian Painting and Sculpture al Jewish Museum di New York. Nel 1968 viene invitato alla XXXIV Biennale di Venezia con una sala personale, ma per protesta contro l’intervento della polizia all’interno dei Giardini si rifiuta di esporre le sue opere rovesciandole contro le pareti. In ottobre è a Milano dove inizia l’insegnamento all’Accademia di Belle Arti di Brera.