Dottori Gerardo
Pag. 210
Gerardo Dottori
Gerardo Dottori
Perugia, 11 novembre 1884 - 13 giugno, 1977
Archivio: Via G. Dottori, 65 - 06132 San Sisto (PG) - Tel. 075 5287703
Esperti: Massimo Duranti (Roma) - Via G. Pompili, 38 - 06122 Perugia - tel. 075 5721655 - masdura@tin.it.
Formazione artistica: Accademia di Belle Arti di Perugia
Pittore/Disegnatore: Futurista. - Tecniche: olio, matite colorate, disegno, affresco.
Soggetti: tematiche futuriste e prospettive aeree - Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
Mostre e Rassegne d’arte: “Castel Sant’Elmo” (Napoli) “Rocca Paolina” (Perugia) Galleria “Frediano” (Cortina d’Ampezzo) “Farsetti Arte” (Prato).
Critica: testimonianze di: Ballo, Passoni, Crispolti, Duranti.
“...Soggiornò presso Milano tra il 1906 ed il 1907 dove avviò la sua attività di decoratore per poi riprendere lo studio e tornare a Firenze dove entrò a far parte dei salotti artistici. La sua prima collaborazione con una rivista, la Difesa dell’Arte, è datata 1910. L’anno successivo si trasferì a Roma dove con Giacomo Balla fu introdotto nell’ambiente del futurismo, di cui, nel 1912, fondò un gruppo per promuovere lo stesso in Umbria. Si arruolò per la guerra ed al suo ritorno (1920) fondò la rivista futurista Griffa! Con cui Dottori si prefiggeva lo scopo di diffondere il movimento futurista a Perugia. In questo stesso anno espose la sua prima mostra personale a Roma. In seguito espose anche alla Biennale di Venezia, fu uno dei primi futuristi, per ben dieci volte. Fu anche uno dei firmatari del Manifesto dell’aeropittura, con Marinetti, Balla e Prampolini, nel 1931. Nei primi anni ’20 lavorò anche
a due opere molto note “Primavera umbra” e “Incendio in città”. Un anno dopo Dottori fu citato, nel Manifesto dell’Arte Sacra Futurista firmato da Marinetti e Fillia, come primo futurista ad aver realizzato anche soggetti sacri. Salì in cattedra per insegnare pittura, all’Accademia di Perugia, dal 1939 sino al 1947. Una data molto importante è il 1941, nel vortice del secondo conflitto mondiale,Dottori rivela nel Manifesto umbro dell’aeropittura, che tutta la sua pittura futurista ruota attorno al mistico. La sua passione per la corrente futurista lo accompagnerà fino al 1977 anno in cui morì e fu tumulato nel Cimitero monumentale di Perugia, fra i cittadini illustri...”

Perugia, 11 novembre 1884 - 13 giugno, 1977
Archivio: Via G. Dottori, 65 - 06132 San Sisto (PG) - Tel. 075 5287703
Esperti: Massimo Duranti (Roma) - Via G. Pompili, 38 - 06122 Perugia - tel. 075 5721655 - masdura@tin.it.
Formazione artistica: Accademia di Belle Arti di Perugia
Pittore/Disegnatore: Futurista. - Tecniche: olio, matite colorate, disegno, affresco.
Soggetti: tematiche futuriste e prospettive aeree - Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
Mostre e Rassegne d’arte: “Castel Sant’Elmo” (Napoli) “Rocca Paolina” (Perugia) Galleria “Frediano” (Cortina d’Ampezzo) “Farsetti Arte” (Prato).
Critica: testimonianze di: Ballo, Passoni, Crispolti, Duranti.
“...Soggiornò presso Milano tra il 1906 ed il 1907 dove avviò la sua attività di decoratore per poi riprendere lo studio e tornare a Firenze dove entrò a far parte dei salotti artistici. La sua prima collaborazione con una rivista, la Difesa dell’Arte, è datata 1910. L’anno successivo si trasferì a Roma dove con Giacomo Balla fu introdotto nell’ambiente del futurismo, di cui, nel 1912, fondò un gruppo per promuovere lo stesso in Umbria. Si arruolò per la guerra ed al suo ritorno (1920) fondò la rivista futurista Griffa! Con cui Dottori si prefiggeva lo scopo di diffondere il movimento futurista a Perugia. In questo stesso anno espose la sua prima mostra personale a Roma. In seguito espose anche alla Biennale di Venezia, fu uno dei primi futuristi, per ben dieci volte. Fu anche uno dei firmatari del Manifesto dell’aeropittura, con Marinetti, Balla e Prampolini, nel 1931. Nei primi anni ’20 lavorò anche
a due opere molto note “Primavera umbra” e “Incendio in città”. Un anno dopo Dottori fu citato, nel Manifesto dell’Arte Sacra Futurista firmato da Marinetti e Fillia, come primo futurista ad aver realizzato anche soggetti sacri. Salì in cattedra per insegnare pittura, all’Accademia di Perugia, dal 1939 sino al 1947. Una data molto importante è il 1941, nel vortice del secondo conflitto mondiale,Dottori rivela nel Manifesto umbro dell’aeropittura, che tutta la sua pittura futurista ruota attorno al mistico. La sua passione per la corrente futurista lo accompagnerà fino al 1977 anno in cui morì e fu tumulato nel Cimitero monumentale di Perugia, fra i cittadini illustri...”