Picasso Pablo
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Pablo Picasso
Malaga, 1881 - Mougins, 1973
Archivio: Maya Picasso - 15 Rue Saint Nicolas - 75012 Parigi - Fax. 0033 1 42611145 - www.picasso.fr
In permanenza: Galleria Tornabuoni Arte (Firenze)
“...Pablo Picasso non è, perciò, solo l'animatore della pittura del nostro secolo, l'artista che ha creato con l'arte una sua
leggenda piuttosto che con la propria esistenza; ma è, e rimarrà, un simbolo per la ricchezza del suo pensiero e delle
sue esperienze. Esempio di oltre mezzo secolo di lavoro tenace verso l'assoluto: assoluto inteso in moduli sempre diversi e
rinnovati.
Una visione estetica e una dimensione plastica sempre in costante rapporto con le avanguardie artistiche più avanzate.
La figura di Picasso impone una particolare lettura per tentare di comprendere l'artista e intuirne i pensieri. Quella semplicità che gli è propria, di Picasso, egli a 91 anni, appare ancora tanto scanzonato quanto giovanile, libero da
ogni complessodi celebrità, libero in tutti i sensi da con formismi superficiali, sincero con il dèmone interiore e l'esistenza quotidiana...
...Quello che, a volte, ci colpisce di più, nel vederlo è, appunto, la sua immediatezza umana, il suo dialogo che egli stabilisce con l'uomo e la sua sensibilità, e sa trovare nel semplice giuoco delle frasi il tono cordiale dell'amicizia. Il cacciatore “astratto”, è una delle tante perle che ornano una tra le ultime opere grafiche di Picasso, quando egli dice...
«immaginate, per esempio, un cacciatore che sia «astratto»! Che cosa può fare un cacciatore astratto? In tutti i modi, non può cacciare nulla». Parla dell'arte, di quell'arte che, secondo lui, bisogna uccidere, perche...
«attraverso tutte le forme della pittura vi è sempre la realtà»” (F. Minerva).
Come mai però Picasso continua da tanti anni a occupare una posizione di primo piano sulla scena artistica e a esercitare un ascendente così potente? Certo lo si deve al fatto che, fra i suoi compagni di strada, egli è il solo che abbia camminato col suo tempo e spesso ne abbia perfino anticipato i passi. Ogni tappa da lui raggiunta, ogni suo nuovo orientamento trovano rispondenza nell'evoluzione generale del tempo. Si potrebbe stabilire uno stretto parallelismo fra i vari periodi della sua ricerca e le grandi correnti contemporanee che risvegliano echi molteplici nella sua produzione. Non c'è attributo che non gli convenga, giacchè egli ha esplorato quasi tutte le possibilità: nabi, fauve, primitivista, cubista, costruttivista, astratto, ingenuo, surrealista, espressionista ecc.; e occasionalmente rivale di Braque, di Matisse, di molti altri. Che sia stato all'origine di numerosi movimenti estetici, che li abbia preceduti o seguiti, poco importa poiché con una sorprendente facoltà di assimilazione egli ha saputo fondere nella sua forte personalità tutte le forme d'espressione e dar loro un indirizzo decisivo. La sua opera è sempre rimasta al centro delle preoccupazioni del momento ed è riuscita a incarnarle con mirabile intuito del futuro.
da: Picasso, a cura di Gaston Diehl, Antonio Vallardi Editore, Milano, 1960