MOSTRA VIRTUALE - Daniela Gargano
Gargano Daniela nasce a Palermo nel 1973 dove vive e opera. Qui consegue la maturità tecnico turistica e frequenta l'Accademia di Belle Arti e la scuola libera del nudo ma anche
corsi privati affiancandosi a insegnanti di pittura e maestri del panorama artistico palermitano. Il suo grande amore per i viaggi la porta in giro per il mondo alla continua scoperta e conoscenza delle sue bellezze naturali, ambientali, paesaggistiche, ma anche storico-architettoniche e la sua attenzione è rivolta agli aspetti antropologico-culturali dei tanti paesi visitati.
Dall'Africa all'Asia alle Americhe all'Oceania viaggia sempre alla ricerca degli aspetti paesaggistici più suggestivi per goderne della stupefacente bellezza e trasporla sulle sue tele per fissarne il ricordo per sempre. èmossa da forte curiosità anche per l'aspetto antropologico- culturale delle diverse popolazioni con le quali viene a contatto durante i suoi viaggi e delle quali ne subisce profondamente il fascino. Tradizioni, usi e costumi sono elementi di studio e ricerca e da sempre costituiscono fonte d’ispirazione creativa e tutto ciò è chiaramente visibile nella sua produzione artistica. Passioni che nascono con lei e che coltiva fin da bambina epoca nella quale si delinea già chiara la sua inclinazione e predisposizione al disegno ed alla pittura. Si è interessata inizialmente al disegno, al carboncino, agli acquerelli, passando poi all'utilizzo di tempere ed acrilici e per finire con la pittura ad olio su tela. Realizza anche incisioni con la tecnica della “punta secca” e pittura murale. Nel 1988, a soli 15 anni, ha vinto il 1° Premio “Ecologia e Turismo” al concorso indetto dall’Ente Regione Sicilia al fine di promuovere e sensibilizzare in materia di ambiente e turismo naturalistico. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali, sia in Italia che all’estero. In Germania la sua prima mostra personale presso la Volkshochschule di Heidelberg risale al 1997. Sue opere fanno parte di collezioni private sia in Italia che all’estero (Germania e Austria) e collezioni pubbliche. Alcune sono esposte in maniera permanente presso associazioni ed all’interno del Castello di Carini, presso le sale comunali di Cefalù, presso la Fondazione MARTA GIERUT (Lucca) e fanno parte di una collezione
pubblica del Comune di Palermo, esposte presso la sala delle Carrozze di Villa Niscemi. Ha realizzato la copertina del 1° cd musicale del gruppo “Living Core” di musica Pop – casa discografica: Hydra Music.
Colori di Libertà
La natura è per Daniela Gargano soggetto e oggetto della propria espressione artistica. La presenza di elementi naturali nella sua pittura è più che preponderante, totalizzante. Che siano acrilici, acquerelli o dipinti ad olio, il dato comune alla sua opera è questa ispirazione che traccia una sorta di percorso omogeneo secondo una direzione precisa, non soltanto artistica, ma probabile espressione di un universo interiore. Scorrendo la sua opera è come se si fosse proiettati in una costellazione emozionale di esclusiva pertinenza dell’artista, che viene trasmessa mediante l’elemento naturalista assunto a fonte del mistero, ma semplice nella sua essenza. Questo diviene perciò proiezione di un anelito che nell’altrove figurato nei dipinti pare tracciare un percorso di libertà soprattutto dai vincoli della quotidianità a cui siamo tutti abituati e di cui rimaniamo “prigionieri inconsapevoli”.
Grandi fiori bianchi o dai colori primaverili vengono fotografati sulla tela in tutta la loro esuberanza, nel pieno della vita: si scorgono primi piani floreali che appaiono come gettati in faccia all’osservatore, perché questi non abbia il tempo di analizzare ma venga colpito dalla maestosità di ciò che la natura è stata in grado di fare. E in effetti, che analisi può esservi di ciò che esiste da sempre, senza corrompere l’oggetto della propria indagine come solo l’uomo può fare?
Così per i fiori ma anche per gli animali che Daniela Gargano ritrae: placide tigri, giraffe dagli occhi quasi interrogativi, grandi leoni che fissano l’artista e il pubblico in uno scambio mozzafiato che non lascia spazio ad interpretazioni, ma si sublima nello scambio di sguardi fra l’oggetto e il soggetto, dato dal preciso tratto tecnico-artistico. Un dialogo muto, ma non per questo sublime. E non occorre aggiungere nulla ai prati dipinti dall’artista e sempre affollati da una moltitudine di fiori, siano essi girasoli o tulipani, questi si sostanziano in se stessi, perché nell’immagine espressa esistono da sempre ed esisteranno per sempre. Non c’è scorrere del tempo nel tratti di Daniela Gargano ma un presente assoluto che si manifesta “qui e ora” del paesaggio e del colore, sia esso rosso o giallo, come quello dei grandi fiori, oppure nero preponderante nell’universo che circonda gli animali raffigurati o dal quale emerge un candido fiore bianco: è dal nero che nasce il bianco. Da un oceano scuro esplode la vita, quella di un fiore come di un animale, di tutti gli esseri viventi. L’opera assume le sembianze di una sinfonia cromatica, in cui il colore dell’erba lontana si confonde con il cielo in un orizzonte che è più vicino di quel che si pensi. L’unica concessione fatta all’uomo nella pittura di Daniela Gargano è data dal mito, ritratto sotto le sembianze di leggendari protagonisti della tradizione egizia, oppure a volere fermare il tempo laddove questo era in simbiosi con lo spazio, senza che vi fosse la profanazione dell’uomo stesso verso ciò che lo circondava. Su tutto, predomina una delicatezza espressiva, simbolo di come la libertà interiore cercata e voluta dall’artista non possa essere imposta con la forza, ma sia pur sempre l’unica possibilità che sublima l’essere umano e lo rende parte del Tutto.
Alberto Samonà
Mostre e Rassegne d’Arte: “Grafica”, mostra collettiva di grafica e incisione presso galleria Dictinne Bobok, Palermo - 2019, “Francesco Carbone e il suo tempo” presso Galleria Studio 71 a cura di Francesco Marcello Scorsone e Vincenzo Viscardi - 2020, “Mare Nostrum” presso la Borsa Internazionale del Turismo – Fiera di Milano - 2018, Mostra collettiva presso Complesso monumentale Guglielmo II, sala Novelli, Monreale - 2019, Mostra “Incontro” presso Galleria degli Artisti, Milano - 2019, Mostra “Sul Paesaggio…” presso Galleria Studio 71, Palermo, cura di Francesco Marcello Scorsone e Fondazione Francesco Carbone presieduta da Vincenzo Viscardi - 2019, Mostra “Sul paesaggio… S.O.S. Terra” presso Real Casina di caccia a Ficuzza, Palermo, cura della Galleria 71 di Palermo e della Fondazione Francesco Carbone presieduta da Vincenzo Viscardi - 2019, Simposio di Arte Contemporanea presso Capo Palinuro indetto dal comune di Centola (Salerno) - 2019, Mostra collettiva “Lo stato dell’Arte ai tempi della 58° Biennale di Venezia” presso Palazzo Zenobio, Collegio degli Armeni, Venezia a cura del critico Giorgio Gregorio Grasso e direzione artistica del pittore Francesco Anastasi.
corsi privati affiancandosi a insegnanti di pittura e maestri del panorama artistico palermitano. Il suo grande amore per i viaggi la porta in giro per il mondo alla continua scoperta e conoscenza delle sue bellezze naturali, ambientali, paesaggistiche, ma anche storico-architettoniche e la sua attenzione è rivolta agli aspetti antropologico-culturali dei tanti paesi visitati.
Dall'Africa all'Asia alle Americhe all'Oceania viaggia sempre alla ricerca degli aspetti paesaggistici più suggestivi per goderne della stupefacente bellezza e trasporla sulle sue tele per fissarne il ricordo per sempre. èmossa da forte curiosità anche per l'aspetto antropologico- culturale delle diverse popolazioni con le quali viene a contatto durante i suoi viaggi e delle quali ne subisce profondamente il fascino. Tradizioni, usi e costumi sono elementi di studio e ricerca e da sempre costituiscono fonte d’ispirazione creativa e tutto ciò è chiaramente visibile nella sua produzione artistica. Passioni che nascono con lei e che coltiva fin da bambina epoca nella quale si delinea già chiara la sua inclinazione e predisposizione al disegno ed alla pittura. Si è interessata inizialmente al disegno, al carboncino, agli acquerelli, passando poi all'utilizzo di tempere ed acrilici e per finire con la pittura ad olio su tela. Realizza anche incisioni con la tecnica della “punta secca” e pittura murale. Nel 1988, a soli 15 anni, ha vinto il 1° Premio “Ecologia e Turismo” al concorso indetto dall’Ente Regione Sicilia al fine di promuovere e sensibilizzare in materia di ambiente e turismo naturalistico. Ha partecipato a diverse mostre collettive e personali, sia in Italia che all’estero. In Germania la sua prima mostra personale presso la Volkshochschule di Heidelberg risale al 1997. Sue opere fanno parte di collezioni private sia in Italia che all’estero (Germania e Austria) e collezioni pubbliche. Alcune sono esposte in maniera permanente presso associazioni ed all’interno del Castello di Carini, presso le sale comunali di Cefalù, presso la Fondazione MARTA GIERUT (Lucca) e fanno parte di una collezione
pubblica del Comune di Palermo, esposte presso la sala delle Carrozze di Villa Niscemi. Ha realizzato la copertina del 1° cd musicale del gruppo “Living Core” di musica Pop – casa discografica: Hydra Music.
Colori di Libertà
La natura è per Daniela Gargano soggetto e oggetto della propria espressione artistica. La presenza di elementi naturali nella sua pittura è più che preponderante, totalizzante. Che siano acrilici, acquerelli o dipinti ad olio, il dato comune alla sua opera è questa ispirazione che traccia una sorta di percorso omogeneo secondo una direzione precisa, non soltanto artistica, ma probabile espressione di un universo interiore. Scorrendo la sua opera è come se si fosse proiettati in una costellazione emozionale di esclusiva pertinenza dell’artista, che viene trasmessa mediante l’elemento naturalista assunto a fonte del mistero, ma semplice nella sua essenza. Questo diviene perciò proiezione di un anelito che nell’altrove figurato nei dipinti pare tracciare un percorso di libertà soprattutto dai vincoli della quotidianità a cui siamo tutti abituati e di cui rimaniamo “prigionieri inconsapevoli”.
Grandi fiori bianchi o dai colori primaverili vengono fotografati sulla tela in tutta la loro esuberanza, nel pieno della vita: si scorgono primi piani floreali che appaiono come gettati in faccia all’osservatore, perché questi non abbia il tempo di analizzare ma venga colpito dalla maestosità di ciò che la natura è stata in grado di fare. E in effetti, che analisi può esservi di ciò che esiste da sempre, senza corrompere l’oggetto della propria indagine come solo l’uomo può fare?
Così per i fiori ma anche per gli animali che Daniela Gargano ritrae: placide tigri, giraffe dagli occhi quasi interrogativi, grandi leoni che fissano l’artista e il pubblico in uno scambio mozzafiato che non lascia spazio ad interpretazioni, ma si sublima nello scambio di sguardi fra l’oggetto e il soggetto, dato dal preciso tratto tecnico-artistico. Un dialogo muto, ma non per questo sublime. E non occorre aggiungere nulla ai prati dipinti dall’artista e sempre affollati da una moltitudine di fiori, siano essi girasoli o tulipani, questi si sostanziano in se stessi, perché nell’immagine espressa esistono da sempre ed esisteranno per sempre. Non c’è scorrere del tempo nel tratti di Daniela Gargano ma un presente assoluto che si manifesta “qui e ora” del paesaggio e del colore, sia esso rosso o giallo, come quello dei grandi fiori, oppure nero preponderante nell’universo che circonda gli animali raffigurati o dal quale emerge un candido fiore bianco: è dal nero che nasce il bianco. Da un oceano scuro esplode la vita, quella di un fiore come di un animale, di tutti gli esseri viventi. L’opera assume le sembianze di una sinfonia cromatica, in cui il colore dell’erba lontana si confonde con il cielo in un orizzonte che è più vicino di quel che si pensi. L’unica concessione fatta all’uomo nella pittura di Daniela Gargano è data dal mito, ritratto sotto le sembianze di leggendari protagonisti della tradizione egizia, oppure a volere fermare il tempo laddove questo era in simbiosi con lo spazio, senza che vi fosse la profanazione dell’uomo stesso verso ciò che lo circondava. Su tutto, predomina una delicatezza espressiva, simbolo di come la libertà interiore cercata e voluta dall’artista non possa essere imposta con la forza, ma sia pur sempre l’unica possibilità che sublima l’essere umano e lo rende parte del Tutto.
Alberto Samonà
Mostre e Rassegne d’Arte: “Grafica”, mostra collettiva di grafica e incisione presso galleria Dictinne Bobok, Palermo - 2019, “Francesco Carbone e il suo tempo” presso Galleria Studio 71 a cura di Francesco Marcello Scorsone e Vincenzo Viscardi - 2020, “Mare Nostrum” presso la Borsa Internazionale del Turismo – Fiera di Milano - 2018, Mostra collettiva presso Complesso monumentale Guglielmo II, sala Novelli, Monreale - 2019, Mostra “Incontro” presso Galleria degli Artisti, Milano - 2019, Mostra “Sul Paesaggio…” presso Galleria Studio 71, Palermo, cura di Francesco Marcello Scorsone e Fondazione Francesco Carbone presieduta da Vincenzo Viscardi - 2019, Mostra “Sul paesaggio… S.O.S. Terra” presso Real Casina di caccia a Ficuzza, Palermo, cura della Galleria 71 di Palermo e della Fondazione Francesco Carbone presieduta da Vincenzo Viscardi - 2019, Simposio di Arte Contemporanea presso Capo Palinuro indetto dal comune di Centola (Salerno) - 2019, Mostra collettiva “Lo stato dell’Arte ai tempi della 58° Biennale di Venezia” presso Palazzo Zenobio, Collegio degli Armeni, Venezia a cura del critico Giorgio Gregorio Grasso e direzione artistica del pittore Francesco Anastasi.