Dova Gianni
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Gianni Dova
Roma, 8 gennaio 1925 - Pisa, 14 ottobre 1991
In permanenza: B & B Arte (Mantova) - Il Mappamondo (Milano).
Formazione artistica: ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Milano, allievo di Carrà e Funi.
Pittore/Scultore/Incisore: Astrattista-surreale.
Tecniche: olio, tempera, pastello, ducotone, acquatinta, acquaforte, litografia, ceramica, decorazione.
Soggetti: forme zoomorfe astratte-magiche-surreali.
Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
Critica: testimonianze di: Ancillotti, Ballo, Bernardi, Bren, Broggi, Buzzati, Carrieri, Crispolti, De Grada, Dorfles, Fiori, Gatto, Ghiberti, Tapié, Valsecchi, Venturi, Vergani, Vincenti ed altri.
“A soli 15 anni crea opere di tendenza Post-cubista con Morlotti, Cassinari ed altri. Negli anni '50 firma il manifesto
«Oltre Guernica» e dal '50 al '53 con Fontana e Crippa partecipa allo Spazialismo; subito dopo la sua pittura tende
verso il Surrealismo-fantastico. Dal '69 inizia il periodo cosiddetto «della Luce» che si riferisce a Ernst, Brauns e Lam. Dopo i
vari periodi i suoi lavori sono vicini al «Taschismo»” (D. Liali).

In permanenza: B & B Arte (Mantova) - Il Mappamondo (Milano).
Formazione artistica: ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Milano, allievo di Carrà e Funi.
Pittore/Scultore/Incisore: Astrattista-surreale.
Tecniche: olio, tempera, pastello, ducotone, acquatinta, acquaforte, litografia, ceramica, decorazione.
Soggetti: forme zoomorfe astratte-magiche-surreali.
Quotazione: riferimenti dalle case d’asta nazionali ed internazionali.
Critica: testimonianze di: Ancillotti, Ballo, Bernardi, Bren, Broggi, Buzzati, Carrieri, Crispolti, De Grada, Dorfles, Fiori, Gatto, Ghiberti, Tapié, Valsecchi, Venturi, Vergani, Vincenti ed altri.
“A soli 15 anni crea opere di tendenza Post-cubista con Morlotti, Cassinari ed altri. Negli anni '50 firma il manifesto
«Oltre Guernica» e dal '50 al '53 con Fontana e Crippa partecipa allo Spazialismo; subito dopo la sua pittura tende
verso il Surrealismo-fantastico. Dal '69 inizia il periodo cosiddetto «della Luce» che si riferisce a Ernst, Brauns e Lam. Dopo i
vari periodi i suoi lavori sono vicini al «Taschismo»” (D. Liali).