Mirella Guasti a Villa Trissino Rossi

Inaugurazione venerdì 6 luglio 2018
ore 19
fino al 20 agosto
a cura della Galleria Cinquantasei di Bologna

GUA 4887
Per avere un’idea del progetto di Villa Trissino è indispensabile andare alla tavola de “I Quattro Libri dell’Architettura”, che rappresenta una struttura imponente, articolata su più livelli, probabilmente ispirata a schemi delle antiche acropoli. Il progetto palladiano prevedeva un edificio padronale, composto da una sala rotonda centrale, coperta da un’alta cupola e circondata da stanze. Ai lati avrebbero dovuto esserci due grandi porticati ad esedra, seguiti, più in basso, da due barchesse con colonne tuscaniche, agli
angoli del cortile erano previste due colombare. Una grande scalinata avrebbe po
rtato dal giardino, compreso tra le due ali dei rustici, al vasto ripiano su cui avrebbe dovuto Guasti


s
Guasti 3orgere il pronao della villa. Del grandioso progetto restano la torre colombara, quattro campatedella barchessa con colonnato tuscanico lungo il fiume Brendola e una seconda barchessa simmetrica alla prima che contornano un giardino all’italiana racchiuso dal restante muro di cinta con al centro un portale di accesso a bugne rustiche. Di particolare interesse alcuni dettagli costruttivi che denotano l’ambizione del progetto: di raffinata fattura il colonnato tuscanico, di grande pregio il camino cinquecentesco e gli affreschi nella torre colombara decorati con grottesche attribuite ad Eliodoro Forbicini. Nel recente restauro conservativo sostenuto dai proprietari, sono stati riportati in uso gli ampi sotterranei che si estendono per tutta l’ampiezza della costruzione e che si rivelano di grande interesse storico e archeologico, sia per la loro estensione che per le pareti in sasso del cinquecento e le volte in mattoni di cotto. Villa Trissino è inserita, assieme alle altre Ville Palladiane del Veneto, nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Mirella Guasti dal 2005 lavora in esclusiva per Galleria Cinquantasei che la fa conoscere al grande pubblico con una serie di mostre personali e collettive, e organizza sempre piccole personali della scultrice in tutte le principali manifestazioni fieristiche a cui partecipa. Nel 2006 il grande gruppo scultoreo in bronzo patinato “… e fra di loro il vento” viene installato permanentemente all’ingresso del Palazzo delle Professioni di Mestre. Dal 2007 una sua opera è esposta al Museo di Arte Contemporanea Costantino Barbella di Chieti. È del 2010 la personale di Mirella Guasti al Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza e nello stesso anno sei opere di grande formato vengono esposte da maggio nella piazzetta di Via IV Novembre (Piazza Maggiore) in centro a Bologna con il patrocinio di Comune di Bologna, Ascom, Federalberghi, Bologna Welcome. Per il grande successo l’esposizione è stata prolungata fino a dicembre 2013. Nel 2011 l’opera Tourbillon viene scelta per il Padiglione Italia in occasione della 54ª Esposizione Internazionale d’Arte - Biennale di Venezia nel 150º dell’Unità d’Italia, a cura di Vittorio Sgarbi. Nel 2013 sei sculture vengono esposte in Piazza G. Vico a Chieti con il patrocinio della Provincia e del Comune. Nel 2015 diverse opere sono state esposte in vari punti della città di Capri. Nel 2017 e nel 2018 grazie alla collaborazione tra Galleria Cinquantasei e una galleria di Taipei sono state esposte 6 grandi sculture a Art Revolution, importante fiera d’arte di Taiwan.