MOSTRA VIRTUALE - Emanuela Fera

Emanuela Fera nasce a Bergamo nel 1971. Dopo aver conseguito il diploma di qualifica Figurinista e la maturità in Disegnatrice e Stilista di moda, segue corsi di perfezionamento e specializzazione nelle arti visive. Entra presto nel mondo dell'arte ottenendo prestigiosi riconoscimenti in concorsi
nazionali e internazionali. Lo studio costante, la tenacia e la capacità creativa la portano ad ottenere tecniche e procedimenti tali da essere brevettati. Si esprime attraverso il costruttivismo astratto creando opere di ricerca. Ultimamente sostanziandosi in opere polimateriche dagli inserti naturalistici.
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Prestigiosi sono i riconoscimenti ottenuti in premi nazionali ed internazionali tra i quali il 1° Premio della Lupa 2013 sezione informale-astratto e nomina a neo Accademico per le Scienze Applicate nel 2014 a Roma. Ha partecipato, su invito, ad importanti mostre personali e rassegne d’arte in Italia e all’estero, recentemente a Firenze al Museo Bellini, a Capri al Museo Fondazione Cerio, a Roma al Complesso Museale l’Agostiniana, a Monte-Carlo all’Hotel de Paris, a Roma all’Università la Sapienza, alla Biblioteca Nazionale, nella Sala del Bramante–Piazza del Popolo e al Palazzo della Cancelleria, a Genova al Galata Museo del Mare e al Palazzo Stella, a Milano al Palazzo della Permanente, a Torino al Museo Miit, a Venezia all’Officina delle Zattere e al Palazzo Albrizzi Capello alla Biennale di Venezia.
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Ha esposto una sua opera alla Mostra d’Arte “Artisti per il Giubileo”, presso la Basilica Papale di San Paolo Fuori le Mura, Roma, con presentazione della sua opera presso la Camera dei Deputati, Palazzo Montecitorio, Roma e nel Complesso del Vittoriano – Ala Brasini, Roma. Sue opere sono in collezioni private e pubbliche. Presente in rinomati annuari d’arte moderna e contemporanea, cataloghi e riviste, nel 2016 sul Catalogo Mondadori n. 51 e sull’importante Atlante dell’Arte Contemporanea edito De Agostini presentato il 15 marzo 2019 presso l’Auditorium Museo del Ara Pacis Roma.
Al Palazzo Albrizzi Capello alla Biennale di Venezia Padiglione Guatemala, ha esposto l’opera “Attraction”, opera della nuova produzione con inserti naturalistici.
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… Negli ultimi lavori, in particolare, un motivo circolare prende frequentemente la conformazione di un vortice che muove secondo anelli pigmentali concentrici. Esso si accende ed illumina secondo un procedere che scinde e contemporaneamente accosta gli elementi in un alternarsi fra luci, colori e ombre che richiamano direttamente l’atto generativo in quanto tale. Siamo dunque di fronte a un’essenza vitale e vitalistica che svela prima ancora che descrivere, le infinite possibilità del comporre nel tentativo, peraltro pienamente riuscito, di accogliere l’osservatore ed immergerlo in emozioni pure. Come pura ed essenziale è questa arte che vede protagonista Emanuela Fera di un iter espressivo sempre in divenire.
Critico e storico d’Arte Simone Fappanni