Figurative Abstraction

La Galleria Ess&rrE è lieta di invitarvi alla Mostra quadri-personale di Daniela Barletta, Samuel Di Mattia, Manuela Farrace e Giò Stefan nella quale, durante il vernissage, sarà presentato il libro di Maria Francesca Tiraterra "Mio fratello ha sempre freddo".
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Sin dalle opere iniziali di Daniela Barletta, si nota l’innegabile grande fascino per l’arte italiana, ha saputo realizzare opere, oltre che artistiche anche accattivanti per l’osservatore, che rimane a guardarle e chiedersi, come un’artista faccia ad essere così accattivante. Nelle sue opere si evince una ricerca continua dei particolari, il desiderio di rappresentare tutto con eleganza e perfezione sfrenata, in modo che possa fermare il tempo, come se si trattasse di una cartolina d’autore, i ritratti e le figure in genere sono fonti ispiratrice per Daniela che è capace di portare tutti noi a sognare...
Sono più che convinto che questo è solo un inizioper un’artista così ispirata...”
Francesco Minerva
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Di Mattia Samuel
nato in Francia il 04 agosto 1981 da genitori italiani emigrati, dopo la maturità, Samuel integra nel 2000 la Scuola d' Arte di Condé a Nancy in francia dove si laurea in Design industriale, continua il suo percorso artistico e inizia il master in arte e design alla scuola ESAD di Reims in Francia, e nel 2005 termina il master.
La sua impronta artistica nasce da un mix di generi e influnenze, da Basquiat al Pop di Harry Warhol, al street art di Bansky e i graffiti in generale.
Nel 2006 arriva in italia, in Irpinia dove inzia a lavorare come interior design in tutta la regione e nella capitale, in modo parallelo continua il suo lavoro artistico con opere su tele, a caratere socio-politico ma anche culturale.
Da la primavera 2020 fa parte della grande famiglia artistica della “MORRA ARTE STUDIO” a Napoli.
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Manuela Farrace è nata a Roma il 12 gennaio 2000. Dopo un’infanzia dedicata alla danza e alla ginnastica ritmica e un’adolescenza passata a studiare le lingue straniere, nel 2018, all’età di 18 anni, decide di iscriversi all’Accademia di belle Arti di Roma, poiché aveva capito che l’arte era la sua vera passione, disegnando sin da bambina ritratti di personaggi famosi.
Infatti, contemporaneamente al liceo linguistico, frequenta un corso privato di disegno e pittura per tre anni, imparando le basi artistiche fondamentali che le hanno permesso di superare l’esame di ammissione all’Accademia.
Entrata all’Accademia si dedica alla sua personale ricerca artistica continuando lo studio dei ritratti. Raffigura principalmente ritratti di donne e la serie di dipinti “Ragazza col cappello” ha suscitato l’interesse della sua insegnante di pittura.
I pittori preferiti dell’artista sono il celebre espressionista Egon Schiele, dal quale riprende la linea nervosa e dinamica e Vincent Van Gogh che la ispira nell’uso del colore e della pennellata.
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“C’è una luce tersa, a tratti metafisica, che pervade la pittura di Giò Stefan. Un bagliore che illumina lo spazio, gli oggetti e i protagonisti che dialogano con l’ambiente circostante e con l’osservatore, alimentando il senso di un tempo sospeso e infinito. Le situazioni sono colte in una visione nitida che ricorda, nella struttura formale, gli echi dell’Art Decò”.
Gabriella Niero
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