Schiavon / Schifano

 PADOVA, PALAZZO SANTO STEFANO

15-29 OTTOBRE 2021

 

Una mostra pensata e progettata prima delle chiusure dovute alla pandemia che prende finalmente corpo in Palazzo Santo Stefano, nel cuore di Padova. Due artisti apparentemente molto diversi, solamente appaiati e non in competizione o in contrasto con due tipi differenti di opere esposte.

 Alessio Schiavon, pittore padovano detto “Alessio de’Fiori” è un artista contemporaneo che ha riposto, dopo anni di esperimenti ed elaborazioni, nei fiori e nella loro raffigurazione moderna e dinamica la ragione della sua produzione artistica. Per Schiavon i fiori sono la maniera più forte per esteriorizzare e manifestarsi, una sorta di linguaggio pittorico che prende le mosse da esperienze assolutamente informali ed approda a soluzioni non semplicistiche e scontate ma chiare, nitide ed efficaci. I suoi fiori, che a volte invadono la cornice o variano in diagonali, sinusoidi ed esperienze in bianco e nero, sono oggi il senso e i temi di una riconoscibilità alimentata anche dalla costante presenza televisiva nella rubrica Laboratorio Acca, trasmessa da Arte Investimenti TV tutte le domeniche alle 21.30.

Mario Schifano, genio assoluto della Pop Art italiana, è ricordato in mostra con alcune rare opere scelte degli anni 70 e 80. La prima ragione di questa apparentemente strana accoppiata sta nel fatto, mai negato da Schiavon, di un totale apprezzamento di quest’ ultimo verso le composizioni geniali, irriverenti ed assolutamente popolari del maestro romano. Ma non pochi sono i punti di contatto che avvicinano due artisti di tempi diversi, dalla diversa ispirazione e dai differenti obiettivi. Per Schifano, ad esempio, l’esperienza del dripping fu determinante come lo è oggi per Schiavon, ed entrambi risultano animati dalla ricerca di una espressione diretta, immediata, finalizzata alla fruizione e non autocelebrativa. Non ultimo il tema della varietà imprevedibile della scelta delle cromie nell’uno e nell’altro, che sottolineano ed evidenziano la certezza di anime creatrici che si sono sempre espresse meglio con la azione stessa del dipingere più che con la ricercatezza degli effetti voluti. Due modi di dare voce all’anima solo a primo acchito disarticolati.

La mostra, organizzata col patrocino e la collaborazione della Provincia di Padova, è curata da Giorgio Barassi e Roberto Sparaci (conduttori della trasmissione Laboratorio Acca) e prende il via con l’inaugurazione ufficiale il 15 ottobre alle 11.00, per proseguire fino al 29 ottobre con gli orari 10.00 - 13.00 e 15.00 - 18.00. Palazzo Santo Stefano rimane chiuso al pubblico il sabato e la domenica salvo sabato 16 ottobre, con una apertura straordinaria con gli orari 10.00 – 13.00 e 15.00 – 18.00. Catalogo con traduzioni in lingua inglese disponibile, ingresso gratuito.

Info:  Acca International tel 329.4681684 – 347.4590939 – email : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.