Biografie d'artista

di Marilena Spataro.
Anna Grossi.

Anna Grossi ha alle spalle un lungo percorso di restauratrice della ceramica iniziato nel 1973 con il corso di Magistero Restauro presso il Ballardini di Faenza, di cui ricordiamo: collaborazioni con Musei e Soprintendenze, Ministero Italiano degli Affari Esteri, Istituto di Archeologia di Torino con Unesco per scavi archeologi in Iraq, Ministero della Cultura francese per sette corsi intensivi a studenti dell’Istituto Francese di Restauro delle Opere d’Arte di Parigi, altri corsi intensivi a studenti dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, oltre a studenti della Provincia di Macerata e Mantova, cinque anni di insegnamento del restauro presso l’Istituto Ballardini di Faenza, corsi teorici di tecniche e restauro della ceramica per l’UNIBO presso il CNR di Faenza, conferenze sul restauro a Toki (Giappone) e Accademia di Belle Arti di Firenze, numerose collaborazioni con IRTEC-CNR di Faenza e Facoltà di Ingegneria dei Materiali di Trento con pubblicazioni e partecipazioni a convegni in Italia e all’estero, Palazzo del Quirinale Roma-Presidenza della Repubblica Italiana per il restauro di 335 porcellane pregiate da tavola. Infine diverse pubblicazioni su monografie e riviste specializzate in Italia e all’estero.
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Parallelamente, negli ultimi dieci anni, ha fatto parte del gruppo P.A.S. (Percorsi Artistici di Scultura) presso lo studio dell’artista Guido Mariani, prematuramente scom- parso ad Aprile 2021.Sotto la sua guida e insieme al gruppo, ha partecipato a diver- se mostre di scultura tra cui si ricordano:
2013, “Attualità del mito” - Galleria Comunale Faenza;
2015, “In Campana” - Museo Dino Campana - Centro Studi Campaniani Marradi;
2018, “Fiera dell’umanità” Chiesa del Carmine Bagnacavallo;
2019, “Frammenti del Tutto” - Palazzo dei Salesiani - Faenza.
Commentando un’opera dell’artista, lo scultore Guido Mariani ha scritto:
“Giocando con il significato del cognome, Anna, riempie una campana/prigione coi volti-maschera di tante belle “antiche”, lasciando poi nella scritta l’anelito di anlzar le braccia verso il cielo cercando la luce...”