IL Codex Purpureus Rossanensis

del Museo Diocesano di Rossano Calabro
Un antichissimo tesoro dell'arte miniata rivive nelle copie facsimilari della Franco Cosimo Panini Editore di Modena.
di Marilena Spataro
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Nel 2018 la Diocesi di Rossano ha fatto realizzare dalla Franco Cosimo Panini Editore di Modena l'edizione facsimilare in sole 5 copie del prezioso Codex Purpureus Rossanensis, evangeliario del VI secolo, tra i più antichi codici del mondo custodito da secoli a Rossano, oggi esposto presso il Museo Diocesano e del Codex della bella cittadina calabrese.
Il progetto è nato su ispirazione dell’Arcivescovo della Diocesi di Rossano-Cariati Monsignor Giuseppe Satriano, che ha commissionato alla casa editrice Franco Cosimo Panini il lavoro in virtù della sua consolidata esperienza nell'ambito dell'editoria facsimilare, iniziata nel 1996 con la riproduzione in facsimile della Bibbia di Borso d'Este, capolavoro assoluto della miniatura italiana del Rinascimento.
La realizzazione delle cinque copie in facsimile del Codex Purpureus rappresenta una importante operazione culturale, scientifica e di tutela intrapresa in stretta collaborazione con il Museo Diocesano e del Codex per consentire la visione e l’esposizione fuori sede dell’importante manoscritto, anche e soprattutto dopo l’impegnativo restauro conservativo presso l’ICRCPAL di Roma che lo ha riportato al suo antico splendore.
Il Codex Purpureus Rossanensis, che nel 2015 è stato riconosciuto Patrimonio dell'Umanità, è un evangeliario greco miniato che risale al VI secolo e comprende i testi di Matteo e di Marco e una parte della lettera di Eusebio a Carpiano sulla concordanza dei Vangeli. Le 15 miniature, che illustrano alcuni dei momenti più significativi della vita e della predicazione di Gesù, arricchiscono questo straordinario manoscritto giunto fino a noi in un eccezionale stato di conservazione.
Il pregio del Codex Rossanensis è dato anche dalla raffinata pergamena purpurea delle sue pagine, accuratamente riprodotta anche nella nuova edizione in facsimile.
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Preziosa la collaborazione dell’Associazione “Insieme per Camminare”, ente gestore del Museo Diocesano e del Codex, sia nella fase preparatoria del lavoro sia per la promozione del Codex attraverso l’esposizione dei facsimile sui palcoscenici culturali internazionali.
Date le peculiarità di questo magnifico codice, sono stati necessari studi approfonditi e oltre un anno di lavoro per raggiungere il risultato di maggiore fedeltà possibile nella riproduzione. Sono state messe a punto tecniche di stampa digitali estremamente avanzate e complesse perfezionate durante il periodo di lavorazione dell'opera. Grazie a questa nuova procedura è stato possibile realizzare una vera e propria edizione facsimilare, ma di sole cinque copie.
Come spiega lo stesso Vescovo, Giuseppe Satriano «Questo codice è un bene che viene da lontano e che ci è stato consegnato come un dono e, come tutti i doni, va custodito con un particolare senso di responsabilità». «Una custodia che però – sottolinea l'alto prelato - non deve essere solo preservazione, ma deve rientrare in una dinamica che porti a una sempre maggiore conoscenza di questo bene nelle varie realtà del mondo. Oggi il Codice, che poi in realtà è un evangeliario, è custodito in un tabernacolo nel nostro rinnovato Museo diocesano, dove è visibile, ma non più consultabile, proprio per essere preservato al meglio, consultabile e sfogliabile, tanto da consentire di conoscerne la bellezza pure dal punto di vista tattile, è, invece, una delle 5 copie realizzate di recente, copie che più che facsmili sono dei facs idem, “clonate” in modo così perfetto da rendere l'idea della consultazione delle pagine dell'originale». Le visite al Codice rientrano in un più ampio percorso turistico culturale che coinvolge tutta l'area di Rossano «un vasto territorio ricco di bellezze artistiche, architettoniche, culturali e naturalistiche, che merita di essere conosciuto e valorizzato» commenta Monsignor Satriano. Codex 5
Che conclude «Per gestire tali percorsi ci siamo affidati ai giovani dell’Associazione “Insieme per Camminare”, che lavorano con grande professionalità e competenza. Altro obiettivo importante che perseguiamo è di inserire il Codex nell'ambito di percorsi similari che si realizzano a livello internazionale e che ci consentano di far conoscere internazionalmente questo prezioso e raro prodotto dell'antica arte miniata: una meravigliosa opera d'arte e importante testimonianza della cultura e della dottrina cristiana. Ad assolvere questo compito abbiamo destinato due delle cinque copie realizzate e che, auspichiamo, vadano per il mondo, delle altre tre copie, una, come già detto, è esposta nel nostro Museo, un'altra abbiamo avuto l'onore di donarla a Papa Francesco e un'altra ancora al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella».