Ivana Jovanovic Trostmann

Tutti i colori dell’arcobaleno caratterizzano le tele di Ivana Jovanovic Trostmann nata nel 1966 a Dubrovnik /Ragusa/ la magnifica città croata, sulle sponde dell’Adriatico.     
La Città fiabesca immersa in un paesaggio lussureggiante, vanta una storia millenaria, testimoniata tra l’altro, da  innumerevoli opere d’arte conservate nei musei del centro storico. Indubbiamente Jovanovic Trostmann, una vera maestra del colore è fra gli artisti contemporanei più apprezzati che continua con successo, la gloriosa tradizione dei pittori ragusei. Dopo la laurea conseguita nel 1989 presso l’Accademia di Belle Arti a Sarajevo,  si specializza nel 2002 a Zagreb/Zagabria/ in storia dell’arte, sotto la prestigiosa guida del professore ed accademico Tonko Maroevic. Dal 1990 fa parte dell’HDLU /L’Associazione degli artisti croati/. La sua attività pittorica è accompagnata con il lavoro didattico presso diversi  istituti scolastici a Dubrovnik. Nella città natale ha fornito la sua consulenza artistica: durante la sistemazione del reparto pediatrico dell’ ospedale Sv. Vlaho /San Biagio/, nonché dei due campi sportivi, e del sottopassaggio, ecc.. Inoltre, si è dedicata all’illustrazione dei libri dove si possono ammirare le pagine dipinte con le immagini suggestive ad alto contenuto poetico.
Langelo
Negli anni passati la pittrice ha allestito 22 mostre personali in patria, in Montenegro ed Ungheria due paesi con quali intrattiene una  continua collaborazione. La sua presenza è stata notata in 30 rassegne collettive presso città croate, in Giappone, Montenegro, negli Stati Uniti. Il pubblico romano ha potuto ammirare le sue opere nel 2015, al Teatro dei Dioscuri, presso la “Domus Romana” e la sede dell’Associazione italocroata, nel 2017. Le sue esposizioni spesso hanno uno scopo umanitario, in perfetta sintonia con la personalità sensibile dell’artista. Il mondo pittorico delicato, etereo, fantasioso di Ivana, simile a un sogno che annulla le brutture esistenti, riflette con radiosi colori la bellezza segreta della natura, impregnata di una profonda spiritualità. Le tele, risultato della meditazione personale, riportano alla luce immagini espressioniste, illuminate dalle tonalità calde del Mediterraneo. Sono un inno silenzioso al Creatore, alla perfezione del creato del  quale spesso, non ci accorgiamo in quanto persi nel vortice della quotidianità. Ci invitano ad osservare attentamente, ad ammirare con stupore l’abbinamento dei colori, le forme del nostro mondo, per poter cogliere e godere della sua perfezione, nell’attimo fuggente. Il gioco fra le luci e le mille tonalità delinea le nature morte, i delicati fiori, i paesaggi assolati, gli interni delle case, le immagini sacre, oppure le composizioni piene di simboli. La pittrice con il suo innato, formidabile senso del colore predilige: il rosso, il blu, il giallo, il bianco e il nero con quali costruisce oppure solo accenna le forme. A volte, i quadri non sono completamente rifiniti e dagli spazi bianchi si sprigionano raggi di luce. Altra caratteristica evidente è proprio la trasparenza dei dipinti realizzati con segni leggeri e usando colori ad olio ed acrilico, su tela.
La chiesetta
Alcune opere sono il risultato delle sensazioni visuali che si liberano di qualsiasi forma reale. Le linee verticali ed orizzontali sono mosse dal ritmo interno e, con le sembianze trasparenti assumono connotati simbolici di forte impatto visivo. Un'altra fonte dell’ispirazione che alimenta la sua ricerca artistica si trova nelle rappresentazioni sacre, dove predomina la figura di Gesù. Il suo volto è contemplato nelle immagini, con particolare attenzione allo sguardo che cambia, secondo le situazioni dipinte. Verso la fine del 2016 si è tenuto l’evento intitolato “L’arrivo”, dedicato al Nazareno e realizzato dall’artista negli spazi di Palaca Sponza /Il Palazzo ducale/ a Dubrovnik. Attualmente è in preparazione una sua mostra personale che si terrà a Roma nel corso dei prossimi mesi. Il famoso scrittore russo Dostojevski disse una celebre frase: “La bellezza salverà il mondo”. Guardando i quadri della pittrice, regno incontrastato della grande bellezza, possiamo solo augurarci che la profezia sarà compiuta, tramite immortali opere d’arte dove le sue, hanno un posto d’onore.  
a cura di Svjetlana Lipanovic
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