“Paesaggi magici”
National Museum of Modern Art (NMMU) Gallery Artmark.
24 gennaio – 25 febbraio 2024 a Zagabria.
Di Svjetlana Lipanović.
Zagreb (Zagabria), capitale croata presso il Mu- seo Nazionale dell’Arte Moderna (NMMU) nella Galleria Artmark è stata inaugurata il 24 gennaio 2024 una mostra affascinante intitolata: “Paesaggi magici” (“Čarobni krajolici/Magical landsca-pe”) che è aperta fino al 25 febbraio 2024. Con questa magnifica esposizione si continua la collaborazione del Museo con la Casa d’Asta romena Artmark iniziata - con l’allestimento di una precedente esposizione - nel 2023. I visitatori potranno ammirare le ventisei opere di: Oton Iveković, Hugo Conrad von Hotzendorf, Ferdo Kovačević, Mato Celestin Medović, Gabriel Jurkić, Ignjat Job, Vladimir Becić, Emanuel Vidović, Karlo Mijić, Jerolim Miše, Oton Postružnik, Sara Šumanović, Vladimir Varlaj, Petar Dobrović, Ljubo Babić, Milivoj Uzelac, Marijan Trepše, Zlatko Prica, Frano Šimunović, Oton Gliha, Boris Dogan, Zlatko Keser, Slavko Kopač, Ivan Rabuzin, Oskar Herman che hanno dipinto i paesaggi incantevoli, pieni di poesia. Le opere provengono dalla raccolta del Museo e rappresentano perfettamente diverse interpretazioni del paesaggio iniziando da Hugo Conrad von Holzendorf fino a Boris Dogan nel periodo dal 1856 al 1960.
Si nota lo sviluppo dell'arte moderna in Croazia che segue un percorso della pittura - vicina al dipingere in modo accademico - per giungere alle tele con le rappresentazioni moderne. Nel quadro “La città antica su Drava” di Hugo Conrad von Hotzendorf si nota una atmosfera romantica caratteristica per il diciannovesimo secolo, mentre “Il paesaggio di Castiglia” di Ljubo Babić dipinto nel 1921 attira lo sguardo con il contrasto delle tonalità visibili anche nel quadro di Vladimir Varlaj “Il frutteto nel villaggio” creato nel 1924. Ivan Rabuzin, grande pittore naif vede nel 1962 il mondo circostante come un posto magico, dove crescono i fiori bianchi, immacolati nel paesaggio fiabesco. Negli anni 60’, le immagini cambiano con i tratti moderni stilizzati con cui Oskar Herman dipinse “Il paesaggio con i tre alberi”. Lada Bošnjak Velagić e Željko Marciuš, sono i due eccellenti curatori della mostra zagabrese. Altre, stupende opere -oltre quelle già descritte - aspettano di essere ammirate dagli avventori che potranno immergersi nella bellezza assoluta piena di colori nelle fredde, grigie giornate invernali.
24 gennaio – 25 febbraio 2024 a Zagabria.
Di Svjetlana Lipanović.
Zagreb (Zagabria), capitale croata presso il Mu- seo Nazionale dell’Arte Moderna (NMMU) nella Galleria Artmark è stata inaugurata il 24 gennaio 2024 una mostra affascinante intitolata: “Paesaggi magici” (“Čarobni krajolici/Magical landsca-pe”) che è aperta fino al 25 febbraio 2024. Con questa magnifica esposizione si continua la collaborazione del Museo con la Casa d’Asta romena Artmark iniziata - con l’allestimento di una precedente esposizione - nel 2023. I visitatori potranno ammirare le ventisei opere di: Oton Iveković, Hugo Conrad von Hotzendorf, Ferdo Kovačević, Mato Celestin Medović, Gabriel Jurkić, Ignjat Job, Vladimir Becić, Emanuel Vidović, Karlo Mijić, Jerolim Miše, Oton Postružnik, Sara Šumanović, Vladimir Varlaj, Petar Dobrović, Ljubo Babić, Milivoj Uzelac, Marijan Trepše, Zlatko Prica, Frano Šimunović, Oton Gliha, Boris Dogan, Zlatko Keser, Slavko Kopač, Ivan Rabuzin, Oskar Herman che hanno dipinto i paesaggi incantevoli, pieni di poesia. Le opere provengono dalla raccolta del Museo e rappresentano perfettamente diverse interpretazioni del paesaggio iniziando da Hugo Conrad von Holzendorf fino a Boris Dogan nel periodo dal 1856 al 1960.
Si nota lo sviluppo dell'arte moderna in Croazia che segue un percorso della pittura - vicina al dipingere in modo accademico - per giungere alle tele con le rappresentazioni moderne. Nel quadro “La città antica su Drava” di Hugo Conrad von Hotzendorf si nota una atmosfera romantica caratteristica per il diciannovesimo secolo, mentre “Il paesaggio di Castiglia” di Ljubo Babić dipinto nel 1921 attira lo sguardo con il contrasto delle tonalità visibili anche nel quadro di Vladimir Varlaj “Il frutteto nel villaggio” creato nel 1924. Ivan Rabuzin, grande pittore naif vede nel 1962 il mondo circostante come un posto magico, dove crescono i fiori bianchi, immacolati nel paesaggio fiabesco. Negli anni 60’, le immagini cambiano con i tratti moderni stilizzati con cui Oskar Herman dipinse “Il paesaggio con i tre alberi”. Lada Bošnjak Velagić e Željko Marciuš, sono i due eccellenti curatori della mostra zagabrese. Altre, stupende opere -oltre quelle già descritte - aspettano di essere ammirate dagli avventori che potranno immergersi nella bellezza assoluta piena di colori nelle fredde, grigie giornate invernali.