XXXI RADUNO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE AUTIERI D’ITALIA A TREVISO

“Autiere 5.0, con i Veterani verso un futuro sostenibile”

di Franco Fratini
Gradini Giaché
Gli Autieri, provenienti da ogni parte d’Italia, si sono dati appuntamento a Treviso con la cittadinanza locale per l’evento clou della vita associativa, ovvero il Raduno nazionale, che ha avuto luogo nel capoluogo della Marca dal 13 al 15 settembre 2024. L’ANAI è nata nel 1918 e, con la scelta del capoluogo veneto, dai caratteristici canali dove il Sile scorre tranquillo, tra splendide case affrescate, portici e monumenti antichi ha voluto celebrare gli Autieri e il Corpo Automobilistico, attualmente Arma Trasporti e Materiali (TRAMAT), le cui radici affondano nella Grande Guerra, nel Piave, nella Battaglia degli Altipiani e nell’epopea dei primi automobilisti militari, come Ettore Guizzardi, Filippo Tommaso Marinetti, Tazio Nuvolari, Sandro Pertini e molti altri. Sono intervenuti alla presentazione dell’evento tutte le principali TV regionali, che hanno mostrato vivo interesse per il XXXI Raduno ANAI e hanno posto molteplici domande ai conferenzieri, sia di carattere generale che di dettaglio. Prima della conferenza stampa, la Presidenza dell’ANAI e del Comitato organizzatore ha reso visita al Prefetto di Treviso Angelo Sidoti e, dopo l’evento, al Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon. Nella mattinata del 13 settembre, il Tenente e Maestro Stefano Giaché con la collaborazione del Brigadier Generale Onofrio Garzone, hanno allestito,presso la sala consiliare del Palazzo dei Trecento, la mostra d’arte “L’autiere tra realtà e fantasia”, il M° Stefano GIACHè, in qualità di curatore e responsabile del concorso di pittura propedeutico alla mostra stessa. Per altro tale vetrina artistica, con ben 52 quadri esposti, ha riscosso un grande riscontro dei visitatori. Infatti, nelle giornate di apertura, la mostra ha fatto registrare un incredibile numero di ospiti, raggiungendo il culmine nella giornata di domenica 15 settembre, come dimostrano le loro firme apposte sul registro collocato all’entrata della mostra. Un grazie conclusivo e incondizionato va al nostro Presidente, Tenente Generale Gerardo Restaino, che con il suo entusiasmo trascinante, il suo carisma e la sua alta professionalità ha guidato l’Associazione verso il pieno successo del Raduno, rendendo questo evento unico e indimenticabile da parte di tutti, soprattutto per la popolazione trevigiana.
Estratto dall’articolo pubblicato sulla rivista dell’Associazione ANAI “L’Autiere”


L’ Autiere tra realtà e fantasia
Presentazione della mostra

In occasione del XXXI Raduno Nazionale ANAI siamo lieti di introdurre la Mostra Internazionale d’Arte L’Autiere tra realtà e fantasia, che s’incardina perfettamente all’interno di quelle che sono tematiche necessarie e fondamentali a supporto della collettività tutta promosse da sempre, in una comunione di intenti, dall’ANAI, Associazione Nazionale Autieri d'Italia, con cui, sin dalla sua nascente fondazione nel secolo scorso, l'Associazione è sempre stata attiva e partecipe delle vicende della vita nazionale al fine di dare attuazione ai più nobili intenti, che possono riassumersi in finalità quali tenere viva la gloria e tradizioni del Corpo Automobilistico dell'Esercito, mantenere saldo l'amore e la fedeltà alla Patria, custodire ed onorare il ricordo degli Autieri caduti nell'adempimento del proprio dovere, solo per citarne alcuni. In tale contesto l’evento qui presentato vuol essere un felice quanto esplicativo prosieguo degli intenti già enunciati, in un piacevole intermezzo storico ed artistico che, se da una parte induce una riflessione sul ruolo-chiave che l’Autiere ha rappresentato e tuttora rappresenta, dall’altra abbraccia le ali della fantasia e della creatività, lasciando ampio margine alle più diversificate creazioni artistiche. In un’alternanza continua tra necessità storica e lievità artistica piace ricordare quanto tale figura abbia assolto un ruolo strategico durante alcune delle più drammatiche pagine del nostro passato nazionale. In un’ottica moderna finalizzata alla salvaguardia del patrimonio artistico nazionale e di altri Paesi che ne facciano richiesta, l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia sta Pubblico presentesviluppando una specifica capacità, attraverso i suoi Gruppi di Protezione Civile, già specializzati per interventi di sicurezza emergenziale e protezione civile, addestrando diversi gruppi di Autieri e facendo eseguire anche alcune prove di recupero di opere d’arte in pericolo, in caso di eventi bellici, pubbliche calamità o emergenze di qualsiasi tipo. Tanti sono stati gli eventi storici che hanno apportato nobili esempi legati alla infaticabile figura dell’Autiere, fervente nel corpo e nello spirito, che con coraggio e abnegazione ha abbracciato il proprio ruolo e con determinazione infaticabile ha supportato e supporta le manifestazioni e le necessità della vita nazionale. Accanto alla volontà storica la mostra vuol rendere omaggio a tutto quell’universo legato non solo all’Autiere, ma al settore dei motori e dei trasporti in generale, su due e quattro ruote. Già dagli anni Dieci del secolo scorso, con la nascita dell’Avanguardia futurista la velocità e il mito nascente dell’automobile, l’omaggio ai motori fulgenti, sono stati al centro della ricerca artistica nazionale ed internazionale, che ha vorticosamente e con consapevolezza adot- tato una rottura con le arti definite fino a quel momento accademiche. Con i pittori futuristi si è esaltata non solo l’automobile, la velocità, la nascente energia elettrica, ma ci si è spinti oltre, in un balzo verso la modernità del Novecento che non ha più voluto voltarsi indietro. Le opere oggi in mostra nella prestigiosa sede del Palazzo dei Trecento riassumono, pur nelle loro differenti creatività, tutta una serie di intenti promossi e sviluppati nel corso degli anni tanto dagli eventi storici quanto da quegli artistici, e tendono a sottolineare come la figura dell’Autiere abbia assolto un ruolo cardine nelle operazioni militari e civili dell’Esercito italiano, senza mai risparmiarsi in termini di coraggio, valore e spirito di sacrificio. Nelle opere esposte abitano le personali visioni di Roberta Angelosante, Rita Rossella Ciani, John Cormier, Aldo Crisafi, Pasqualina De Castris, Clara Di Curzio, Vitaliano Fortunio, Marco Fratarcangeli, Dario Galluzzi, Stefano Giaché, Giovanni Giordano, Silvio Gorelli, Margareta Krstic, Annalisa Macchione, Saverio Malcangio, Valeria Mariotti, Stefano Monti, Garzone Onofrio, Guerino Palomba, Leda Poiani, Laila Scorcelletti, Anna Maria Tani, Rossana Tubani, e interpretazioni che ciascun artista unnamed 9unnamed 57unnamed 61ha voluto contribuire a promuovere con il proprio contributo creativo, supportato da una visione a metà tra il dato reale e quello fantastico, cui spesso l’arte si aggancia, come traduzione in idea del mondo contingente. Che siano itinerari legati all’arte figurativa o astratta, dominati o meno dal colore e dalla prospettiva, ognuna di queste opere concorre a ricostruire una visione organica in grado di essere da supporto e sostegno a quella che è la figura dell’Autiere, ma più in generale, ad una visione del mondo legata all’etica, all’abnegazione al dovere, all’amor patrio, che ha visto anche e soprattutto nel mondo dei trasporti e dei motori la sua funzionale ed estetica compiutezza.
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