James Tissot - Il ritrattista del fascino femminile
di Svjetlana Lipanović
James Tissot destinato a diventare un famoso pittore europeo nacque nel 1836 da un commerciante di stoffe e da una modista a Nantes, in Francia. Il giovane Jacques Joseph, che in seguito naturalizzò il proprio nome in inglese si trovò dall’infanzia nell’ambiente legato alla moda e, durante tutta la vita mantenne sempre un forte interesse verso la rappresentazione realistica dell’abbigliamento. Il suo talento artistico fu perfezionato presso L’Ecole des Beaux-Arts a Parigi nel 1856. In seguito, espose al Salone nel 1859 ed a Royal Academy di Londra nel 1856 con crescente successo. Il suo stile gradevole e delicato non è facilmente classificabile. La precisione nel dipingere i temi storici del Rinascimento, presto sostituiti con gli ambienti ed i personaggi della vita mondana parigina, fa apparire le tele simili a fotografie. I particolari messi in evidenza nei costumi avvicinano Tissot alla corrente del Realismo del 1840.
Nonostante ciò, la sua pittura rimane enigmatica poiché l’artista subisce anche l’influenze degli Impressionisti e dei Preraffaeliti. Un'altra grande fonte dell’ispirazione fu l’arte giapponese raccolta nelle sue collezioni. Le opere lasciate ai posteri, dalle delicate tonalità sono un prezioso specchio dell’epoca do- ve si celebrò la vita sfarzosa della nuova borghesia e la grande bellezza presente nelle svariate forme. Ricercato per i suoi splendidi ritratti, divenne un pittore famoso dell’alta società. La sua seconda patria fu il Regno Unito dove si trasferì nel 1871. Davanti a Tissot si aprì un nuovo scenario in cui incontrò il grande amore, che lo segnò profondamente. La bella irlandese Kathleen Newton divorziata con due figli, dal 1876 fu la compagna adorata ed immortalata nei numerosi quadri. Si può ammirarla nei dipinti: “ La lettura nel parco” 1881, “Sulla riva del mare” 1880, “La convalescenza” 1882, “Signora con ombrello” 1880. Nel tempo, la produzione artistica di Tissot si arricchisce con una nuova tecnica dell’incisione. Si dedicò anche alle caricature nelle quali si evidenziò il suo formidabile senso psicologico espresso con una ironia sottile. Condusse una vita agiata ma rimase sempre sensibile verso i problemi sociali e le persone bisognose. Apprezzato dai contemporanei, frequentò personaggi illustri: Maupasant, Degas, Monet, Daudet, Goncourt, Haden, Boldini, Legros, De Nitis “il pittore delle parigine” ed altri. Durante il soggiorno londinese produsse i magnifici ritratti: “La figlia del capitano” 1873, “La figlia del guerriero” 1873 ed in seguito “Galleria del HMS Calcutta” 1886 che dimostrano il suo incredibile talento d’osservazione e, la sapiente combinazione dei colori. “Il principe imperiale e la madre” 1874, “Lloyd” 1876, “L’arsenale di Portsmouth” 1876 sono altri capolavori realizzati in un periodo particolarmente fecondo. Le scene dei quadri fissano nel tempo con impressionante realismo i grandi cambiamenti nell’abbigliamento avvenuto nella nuova società borghese. Le signore avviate verso l’emancipazione femminile esibiscono un’ eleganza ricercata, colorata molto contrastante con gli abiti maschili, estremamente rigorosi. Il momento storico è perfettamente descritto con la frase di scrittore francese Balzac: “L’abito è nello stesso tempo scienza, arte, abitudine e sentimento”.
Indubbiamente, Tissot fu il pittore della moda nascente alla fine dell’800 che fece di Parigi la capitale dell’eleganza. Improvvisamente, l’esistenza favolosa dell’artista cambiò, tingendosi di toni cupi. L’amata Kathleen malata di tisi, si suicidò a soli 28 anni nel 1882. Tissot, non si riprese mai completamente. Tornò a Parigi e, nel 1885 dipinse una serie di quadri: “La dama sui cocchi”, “La più bella donna parigina”, “Misteriosa”, “Mogli d’artisti” che sono un inno alla donna parigina. In seguito a una crisi mistica, il mondo brillante dell’alta società svanì dalle tele per lasciar posto ai temi sacri. Negli anni a venire Tissot intraprese i numerosi viaggi, forse in fuga dal fantasma del rimpianto passato o nella ricerca delle verità sconosciute. Soggiornò in Medio Oriente, in Palestina per 10 anni e gli ultimi viaggi lo portarono in America. I dipinti nati in questo periodo sono: “Il figlio prodigo”, 365 illustrazioni della vita di Gesù, realizzati con la tecnica d’acquerello. L’ultima, grande, incompiuta opera dedicata all’Antico testamento fu completata dai collaboratori. La sua straordinaria esistenza è giunta alla fine il 3 Agosto 1902 a Buillon, in Francia. Osannato in vita, la sua fama fu offuscata con passare del tempo. Negli anni 70 fu riscoperto dagli inglesi e, dopo la grande Mostra a Parigi nel 1985 ed altre, anche dal pubblico. In seguito a tale esposizioni Tissot, ritrattista del fascino femminile che fu esaltato dalla raffinata moda ottocentesca, ha ripreso un posto di riguardo nella storia dell’arte.
James Tissot destinato a diventare un famoso pittore europeo nacque nel 1836 da un commerciante di stoffe e da una modista a Nantes, in Francia. Il giovane Jacques Joseph, che in seguito naturalizzò il proprio nome in inglese si trovò dall’infanzia nell’ambiente legato alla moda e, durante tutta la vita mantenne sempre un forte interesse verso la rappresentazione realistica dell’abbigliamento. Il suo talento artistico fu perfezionato presso L’Ecole des Beaux-Arts a Parigi nel 1856. In seguito, espose al Salone nel 1859 ed a Royal Academy di Londra nel 1856 con crescente successo. Il suo stile gradevole e delicato non è facilmente classificabile. La precisione nel dipingere i temi storici del Rinascimento, presto sostituiti con gli ambienti ed i personaggi della vita mondana parigina, fa apparire le tele simili a fotografie. I particolari messi in evidenza nei costumi avvicinano Tissot alla corrente del Realismo del 1840.
Nonostante ciò, la sua pittura rimane enigmatica poiché l’artista subisce anche l’influenze degli Impressionisti e dei Preraffaeliti. Un'altra grande fonte dell’ispirazione fu l’arte giapponese raccolta nelle sue collezioni. Le opere lasciate ai posteri, dalle delicate tonalità sono un prezioso specchio dell’epoca do- ve si celebrò la vita sfarzosa della nuova borghesia e la grande bellezza presente nelle svariate forme. Ricercato per i suoi splendidi ritratti, divenne un pittore famoso dell’alta società. La sua seconda patria fu il Regno Unito dove si trasferì nel 1871. Davanti a Tissot si aprì un nuovo scenario in cui incontrò il grande amore, che lo segnò profondamente. La bella irlandese Kathleen Newton divorziata con due figli, dal 1876 fu la compagna adorata ed immortalata nei numerosi quadri. Si può ammirarla nei dipinti: “ La lettura nel parco” 1881, “Sulla riva del mare” 1880, “La convalescenza” 1882, “Signora con ombrello” 1880. Nel tempo, la produzione artistica di Tissot si arricchisce con una nuova tecnica dell’incisione. Si dedicò anche alle caricature nelle quali si evidenziò il suo formidabile senso psicologico espresso con una ironia sottile. Condusse una vita agiata ma rimase sempre sensibile verso i problemi sociali e le persone bisognose. Apprezzato dai contemporanei, frequentò personaggi illustri: Maupasant, Degas, Monet, Daudet, Goncourt, Haden, Boldini, Legros, De Nitis “il pittore delle parigine” ed altri. Durante il soggiorno londinese produsse i magnifici ritratti: “La figlia del capitano” 1873, “La figlia del guerriero” 1873 ed in seguito “Galleria del HMS Calcutta” 1886 che dimostrano il suo incredibile talento d’osservazione e, la sapiente combinazione dei colori. “Il principe imperiale e la madre” 1874, “Lloyd” 1876, “L’arsenale di Portsmouth” 1876 sono altri capolavori realizzati in un periodo particolarmente fecondo. Le scene dei quadri fissano nel tempo con impressionante realismo i grandi cambiamenti nell’abbigliamento avvenuto nella nuova società borghese. Le signore avviate verso l’emancipazione femminile esibiscono un’ eleganza ricercata, colorata molto contrastante con gli abiti maschili, estremamente rigorosi. Il momento storico è perfettamente descritto con la frase di scrittore francese Balzac: “L’abito è nello stesso tempo scienza, arte, abitudine e sentimento”.
Indubbiamente, Tissot fu il pittore della moda nascente alla fine dell’800 che fece di Parigi la capitale dell’eleganza. Improvvisamente, l’esistenza favolosa dell’artista cambiò, tingendosi di toni cupi. L’amata Kathleen malata di tisi, si suicidò a soli 28 anni nel 1882. Tissot, non si riprese mai completamente. Tornò a Parigi e, nel 1885 dipinse una serie di quadri: “La dama sui cocchi”, “La più bella donna parigina”, “Misteriosa”, “Mogli d’artisti” che sono un inno alla donna parigina. In seguito a una crisi mistica, il mondo brillante dell’alta società svanì dalle tele per lasciar posto ai temi sacri. Negli anni a venire Tissot intraprese i numerosi viaggi, forse in fuga dal fantasma del rimpianto passato o nella ricerca delle verità sconosciute. Soggiornò in Medio Oriente, in Palestina per 10 anni e gli ultimi viaggi lo portarono in America. I dipinti nati in questo periodo sono: “Il figlio prodigo”, 365 illustrazioni della vita di Gesù, realizzati con la tecnica d’acquerello. L’ultima, grande, incompiuta opera dedicata all’Antico testamento fu completata dai collaboratori. La sua straordinaria esistenza è giunta alla fine il 3 Agosto 1902 a Buillon, in Francia. Osannato in vita, la sua fama fu offuscata con passare del tempo. Negli anni 70 fu riscoperto dagli inglesi e, dopo la grande Mostra a Parigi nel 1985 ed altre, anche dal pubblico. In seguito a tale esposizioni Tissot, ritrattista del fascino femminile che fu esaltato dalla raffinata moda ottocentesca, ha ripreso un posto di riguardo nella storia dell’arte.