La personale di CoLui

al Museo Crocetti di Roma:

Il racconto di una vita di ricerca.
Colui
A cura della redazione

La personale di CoLui, al secolo Luigi Colombo, a Roma è stata senza dubbio un successo, intuibile sin dalla inaugurazione del 30 novembre scorso al Museo Venanzo Crocetti, luogo elegante e ricco di evocazioni storiche. Proprio il contesto del Museo Crocetti è il primo dato rilevante in ordine alla scelta dell’artista romano, lombardo di origine, che ha dedicato una vita all’arte vista come veicolo di messaggi umani e sociali da sempre. Gli ampi spazi espositivi, che accolgono nella parte dell’ingresso le opere del maestro del primo Novecento, hanno dato risalto ai segnali stradali, ai “Cerchi sbagliati”, ai tavolini in plexiglass che accolgono i “Colli” (le IMG 4194camicie che rappresentano la connessione tra il corpo e la ragione) alle “Meta-Idee”, partendo da “Iperspazi”, cronologicamente il primo nucleo espressivo di CoLui degli anni 80. Per contenere tutto il lavoro di CoLui non basterebbe il Colosseo, tanta è la variegata e significativa produzione dell’artista, ma la nutrita collezione che è stata esposta dal 30 novembre al 10 dicembre al Museo Crocetti di Via Cassia ha rappresentato degnamente un percorso dal quale emerge una dedizione alle domande che l’uomo e l’artista hanno saputo porsi, alla ricerca di un equilibrio vitale che tenda al bene e si interessi soprattutto al bene della società.
IMG 4195Il tema del “30 Febbra-ìo” (da pronunciarsi con un “ìo” accentato e distaccato dal resto) ha evidenziato i sogni e le speranze di una invenzione da sogno come un giorno extra-calendario da dedicare al tempo personale, una sorta di festa per recuperare quanto perduto nella storia della nostra vita. E, come spesso è stato detto, quell’ “io” non inganni: tutti siamo un “io”, dice CoLui, dunque tutti siamo dentro quel ciclo di lavori. Da segnalare nella esposizione romana, di questo ciclo di opere, quella che ha dato inizio alla ricerca, datata 1986. Temi interessanti e coinvolgenti, illustrati al vernissage dai curatori Giorgio Barassi e Roberto Sparaci, da cui sono emerse le capacità di CoLui, la sua sensibilità verso i temi che riguardano tutti noi, l’aspirazione ad un mondo che abbondi di solidarietà e condivisione. Ciò che, spesso, purtroppo manca. In questo si avverte l’attenzione dell’artista verso temi IMG 4203scottanti, che sono sempre stati il fulcro di una ricerca spasmodica ed in continua, permanente evoluzione. Quella di CoLui è una produzione che ammicca al concettuale senza diventare elitaria ma dall’efficacia evidente, anche nell’uso dei materiali impiegati. CoLui comunica con apparente semplicità il groviglio delle domande dell’uomo su sé stesso e sulla società, rende spicciola la presenza di quell’ “-Io” non come dato individualista o egocentrico ma come dato che coinvolge le identità di tutti, dunque un “IO” alla volta, omnicomprensivo.IMG 4240
IMG 4246La personale negli spazi del prestigioso Museo Crocetti ha il senso del tempo impiegato nella continua ricerca di una via per rispondere ai quesiti sull’esistenza, sul tempo e sull’individuo, comunque compreso nei temi di una società che CoLui, con autentica ed umana solidarietà, vorrebbe semplicemente migliore. L’affollata inaugurazione ha permesso di notare, nel giardino all’esterno del museo, una installazione dei suoi apprezzati segnali stradali rielaborati: elementi di obbligo o divieto che diventano indicazioni morali, direzioni dell’umanità, inviti a riflettere. Una raccolta di opere che ha evidenziato un intero IMG 4230percorso di creazioni, tratteggiando il profilo di un artista dalle idee certamente innovative ma non eccedente la misura, come purtroppo capita quando si tratta di quel che viene definito “concettuale”. I concetti di CoLui arrivano chiari allo spettatore, percepiti nella loro interezza, che si tratti di materiali tradizionali per le espressioni artistiche o di legno, cemento, metalli e plastiche come nel suo caso. La mostra ha anche evidenziato un cammino al passo coi tempi vissuti: dalle opere realizzate con colori e pennelli a quelle digitali, figlie dei tempi recenti e ricche comunque di un’anima dalla fierezza battagliera, mai arresa all’ineluttabilità del tempo trascorso. Il senso di una personale in un luogo così importante, ricalca uno degli aspetti delle capacità di CoLui: massimo rispetto per l’arte che lo ha preceduto, massimo impegno verso forme espressive diverse, attuali, per qualcuno rivoluzionarie.
IMG 4234Ma a CoLui non interessa l’apprezzamento spicciolo. I suoi temi e le sue opere raccontano di un artista accorto a temi di respiro ampio, che nascono dalla osservazione dell’individuo e della società approdando a risposte che generano altre domande e, inevitabilmente, altri temi, scottanti e pienamente interessanti per chiunque abbia a cuore il migliorare e migliorarsi.IMG 4263
La personale romana di CoLui apre un ciclo di iniziative che lo vedranno protagonista in altri eventi, televisione compresa. La popolarità delle sue opere, battezzata con il ciclo di trasmissioni della rubrica Laboratorio Acca su Arte Investimenti TV, continuerà a far parte della diffusione del suo lavoro e, dalle dichiarazioni raccolte nel giorno dell’inaugurazione, nuovi temi e nuove mete creative fanno già parte degli impegni futuri di un artista giunto al culmine della propria maturazione artistica. Il che non lascia affatto presumere che il viaggio artistico volga ad una forma di riposo o di riflessione. IMG 4268Conoscendo CoLui, la sua personale è una semplice rincorsa per spiccare altri voli creativi. Quello che contraddistingue l’artista è un continuo status di “work in progress”. Da una vita, Museo Crocetti ed altri successi compresi, è il modus operandi di Luigi Colombo detto CoLui.