Leonardo Bimbati. Un giovane talento.
A cura di Silvana Gatti.
Leonardo Bimbati, nato a Kearchand, in India, il 5 luglio del 1997, è un giovane artista che vive in Piemonte da quando, all’età di tre anni, è stato adottato da una famiglia torinese.
Amante del disegno sin dalla tenera età, mentre frequenta le scuole medie entra in contatto con Luca Baggio (Aka Zeriel), 2D Concept Artist nel settore videoludico italiano, ed inizia a seguire con passione le sue lezioni. Pur dilettandosi con la pittura ad olio, la scoperta del mondo del fumetto è per Leonardo una rivelazione.
Baggio lo instrada dapprima nel tecnicismo accademico, per dargli le basi indispensabili per farsi strada nel mondo dell’arte e farsi trasportare, in un secondo momento, dalla sua innata fantasia. Leonardo impara presto a impostare dapprima il cosiddetto timone, termine usato nel gergo artistico per fissare le basi dell’illustrazione che desidera realizzare. Da qui, sviluppa in un secondo momento l’illustrazione in formato digitale.
Terminato il liceo artistico, Leonardo Bimbati prosegue gli studi a Milano, conseguendo il diploma triennale di “Scuola di Illustrazione” presso “La Scuola del Fumetto”.
L’atmosfera della città milanese piace molto al giovane artista per via del suo fermento artistico, palpabile nelle vetrine molto invitanti, nei numerosi murales e nel dinamismo dei suoi abitanti.
Dalla sua fantasia nascono draghi, mostri, creature antropomorfe amate dalle giovani generazioni. Niente nella sua arte è casuale, in quanto ogni immagine riflette perfettamente gli studi di anatomia come si può notare nelle sue copie di Venom, noto personaggio fumettistico americano che lui elabora a suo piacimento.
I segni dello zodiaco vengono interpretati da Bimbati in modo del tutto fantasioso ed originale. Nascono così immagini come “ALHENA GEMINORUM”, creatura bionica con due teste e quattro mani raffigurata all’interno delle costellazioni, frutto del suo estro che vuole raffigurare in questo modo l’equilibrio auspicabile in un mondo disomogeneo. Segue lo stesso filone “GLIESE LIBRAE”, immagine che illustra il segno zodiacale della bilancia, in cui è una figura asessuata a tenere l’equilibrio. Leonardo, in queste immagini, evidenzia la duplice entità appartenente ad ognuno di noi: positivo e negativo si fondono alla ricerca di un equilibrio per superare le difficoltà della vita. Ecco il perché delle sette teste di cobra che sovrastano la figura centrale. Il Cobra ha la capacità di distruggere le malattie così come uno schema di abitudini negative. Il serpente è simbolo di vita e di morte, e la muta della pelle a cui sono soggetti i serpenti simboleggia il principio del rinnovamento e della continuità del tempo.
Il giovane ama la cultura celtica, e durante il Montelago Celtic Festival i suoi disegni sono stati molto richiesti, anche al fine di far realizzare in seguito dei tatuaggi. Amato dal pubblico grazie al suo innato carisma e alla sua disponibilità e gentilezza, non è un ragazzo che ama perder tempo, e la conoscenza di Lorenzo Orlandi, famoso illustratore naturalistico, gli offre nuovi spunti per completare la sua ricerca artistica. Orlandi lo instrada nel mondo della pittura naturalistica, e Leonardo approfondisce lo studio dei vari ambienti naturali: il deserto, la giungla, la savana per lui non hanno più segreti. Ogni ambiente, con la sua flora e la sua fauna, viene attentamente indagato nei suoi colori, nelle sue forme e dimensioni. Con perfezione di stampo iperrealista, nascono i suoi bellissimi e sorprendenti dipinti a olio, ricchi di animali dipinti con cura maniacale che immergono il fruitore in un mondo magico: la libellula si alterna allo scarabeo portafortuna, mentre lo scoiattolo osserva tra i rami lo spettacolo della natura che lo circonda.
Leonardo Bimbati esegue anche lavori su commissione, come nel caso di “Lu”, eseguito per un matrimonio. In questo bellissimo lavoro, l’allontanamento dalla casa paterna viene raffigurato con una bambina che prende il volo salendo in groppa ad un bellissimo cavallo alato, lasciando sullo sfondo il castello nel quale ha trascorso la sua infanzia.
Accompagnano il cavallo numerose colombe che trasportano alcuni rami di ulivo, simbolo di rinnovamento.
Leonardo ha in cantiere numerosi progetti. Tra questi, subendo il fascino della cultura giapponese, ambisce ad elaborare diversi lavori con la base dell’architettura del Giappone arricchita da numerosi personaggi leggendari quali i Samurai e gli Oni. Interessato, come tutti i giovani, ai personaggi dei Supereroi, Leonardo ama quelli americani e segue la scia dei numerosi fan, ma non tralascia i Guardiani Italiani quali ad esempio Capitan Novara. Tra i suoi programmi c’è infatti quello di inserire questi ultimi all’interno di scene comprendenti i simboli architettonici delle città italiane. Il giovane pensa infatti che vada valorizzata la cultura italiana in tutti i suoi aspetti, in quanto non ha nulla da invidiare a quella di oltralpe. I suoi lavori sono visibili sul suo profilo Instagram:
leonardo_bimbati_art.
Leonardo Bimbati, nato a Kearchand, in India, il 5 luglio del 1997, è un giovane artista che vive in Piemonte da quando, all’età di tre anni, è stato adottato da una famiglia torinese.
Amante del disegno sin dalla tenera età, mentre frequenta le scuole medie entra in contatto con Luca Baggio (Aka Zeriel), 2D Concept Artist nel settore videoludico italiano, ed inizia a seguire con passione le sue lezioni. Pur dilettandosi con la pittura ad olio, la scoperta del mondo del fumetto è per Leonardo una rivelazione.
Baggio lo instrada dapprima nel tecnicismo accademico, per dargli le basi indispensabili per farsi strada nel mondo dell’arte e farsi trasportare, in un secondo momento, dalla sua innata fantasia. Leonardo impara presto a impostare dapprima il cosiddetto timone, termine usato nel gergo artistico per fissare le basi dell’illustrazione che desidera realizzare. Da qui, sviluppa in un secondo momento l’illustrazione in formato digitale.
Terminato il liceo artistico, Leonardo Bimbati prosegue gli studi a Milano, conseguendo il diploma triennale di “Scuola di Illustrazione” presso “La Scuola del Fumetto”.
L’atmosfera della città milanese piace molto al giovane artista per via del suo fermento artistico, palpabile nelle vetrine molto invitanti, nei numerosi murales e nel dinamismo dei suoi abitanti.
Dalla sua fantasia nascono draghi, mostri, creature antropomorfe amate dalle giovani generazioni. Niente nella sua arte è casuale, in quanto ogni immagine riflette perfettamente gli studi di anatomia come si può notare nelle sue copie di Venom, noto personaggio fumettistico americano che lui elabora a suo piacimento.
I segni dello zodiaco vengono interpretati da Bimbati in modo del tutto fantasioso ed originale. Nascono così immagini come “ALHENA GEMINORUM”, creatura bionica con due teste e quattro mani raffigurata all’interno delle costellazioni, frutto del suo estro che vuole raffigurare in questo modo l’equilibrio auspicabile in un mondo disomogeneo. Segue lo stesso filone “GLIESE LIBRAE”, immagine che illustra il segno zodiacale della bilancia, in cui è una figura asessuata a tenere l’equilibrio. Leonardo, in queste immagini, evidenzia la duplice entità appartenente ad ognuno di noi: positivo e negativo si fondono alla ricerca di un equilibrio per superare le difficoltà della vita. Ecco il perché delle sette teste di cobra che sovrastano la figura centrale. Il Cobra ha la capacità di distruggere le malattie così come uno schema di abitudini negative. Il serpente è simbolo di vita e di morte, e la muta della pelle a cui sono soggetti i serpenti simboleggia il principio del rinnovamento e della continuità del tempo.
Il giovane ama la cultura celtica, e durante il Montelago Celtic Festival i suoi disegni sono stati molto richiesti, anche al fine di far realizzare in seguito dei tatuaggi. Amato dal pubblico grazie al suo innato carisma e alla sua disponibilità e gentilezza, non è un ragazzo che ama perder tempo, e la conoscenza di Lorenzo Orlandi, famoso illustratore naturalistico, gli offre nuovi spunti per completare la sua ricerca artistica. Orlandi lo instrada nel mondo della pittura naturalistica, e Leonardo approfondisce lo studio dei vari ambienti naturali: il deserto, la giungla, la savana per lui non hanno più segreti. Ogni ambiente, con la sua flora e la sua fauna, viene attentamente indagato nei suoi colori, nelle sue forme e dimensioni. Con perfezione di stampo iperrealista, nascono i suoi bellissimi e sorprendenti dipinti a olio, ricchi di animali dipinti con cura maniacale che immergono il fruitore in un mondo magico: la libellula si alterna allo scarabeo portafortuna, mentre lo scoiattolo osserva tra i rami lo spettacolo della natura che lo circonda.
Leonardo Bimbati esegue anche lavori su commissione, come nel caso di “Lu”, eseguito per un matrimonio. In questo bellissimo lavoro, l’allontanamento dalla casa paterna viene raffigurato con una bambina che prende il volo salendo in groppa ad un bellissimo cavallo alato, lasciando sullo sfondo il castello nel quale ha trascorso la sua infanzia.
Accompagnano il cavallo numerose colombe che trasportano alcuni rami di ulivo, simbolo di rinnovamento.
Leonardo ha in cantiere numerosi progetti. Tra questi, subendo il fascino della cultura giapponese, ambisce ad elaborare diversi lavori con la base dell’architettura del Giappone arricchita da numerosi personaggi leggendari quali i Samurai e gli Oni. Interessato, come tutti i giovani, ai personaggi dei Supereroi, Leonardo ama quelli americani e segue la scia dei numerosi fan, ma non tralascia i Guardiani Italiani quali ad esempio Capitan Novara. Tra i suoi programmi c’è infatti quello di inserire questi ultimi all’interno di scene comprendenti i simboli architettonici delle città italiane. Il giovane pensa infatti che vada valorizzata la cultura italiana in tutti i suoi aspetti, in quanto non ha nulla da invidiare a quella di oltralpe. I suoi lavori sono visibili sul suo profilo Instagram:
leonardo_bimbati_art.